Si toglie la vita un operaio delle Latterie friulane. Temeva di perdere il posto
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- Pubblicato Sabato, 28 Dicembre 2013 14:18
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Ritrovata in Versilia la ragazza di 16 anni scomparsa dalla provincia di Udine 11 giorni fa
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- Pubblicato Martedì, 10 Dicembre 2013 13:12
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Udine - È stata ritrovata in Versilia, a Marina di Pietrasanta, la ragazzina di 16 anni, studentessa liceale, che si era allontanata dalla sua casa, in una cittadina in provincia di Udine, ed era irreperibile da 11 giorni. Per evitare di essere rintracciata aveva cercato di cancellare il suo profilo Facebook e gettato la scheda del cellulare.
I genitori avevano subito denunciato la scomparsa alla Stazione dei Carabinieri di Udine, rivolgendosi poi anche alla trasmissione “Chi l’ha visto?”
Le ricerche sono iniziate immediatamente, coinvolgendo anche la Polizia Postale.
Monitorando tutti gli strumenti informatici a disposizione della ragazza, anche se camuffati, la Polizia Postale di Udine ha trovato una traccia, che portava ad una indirizzo di Marina di Pietrasanta.
La Polizia Postale ha allertato quindi il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Forte dei Marmi. Gli Ispettori del Commissariato, il 9 dicembre, appena ricevuta la segnalazione, sono subito andati all’indirizzo, ma era una falsa traccia dovuta ad un collegamento ad internet senza fili.
Solo con successivi accertamenti, nella stessa mattina, è stato individuato un altro indirizzo di Pietrasanta, dove, finalmente, la Polizia ha trovato la ragazzina scomparsa.
La ragazza aveva raggiunto con il treno Pietrasanta e si era presentata a casa di un ragazzino, anch’egli sedicenne, che aveva conosciuto quest’estate, quando aveva trascorso qualche giorno al mare in Versilia.
La famiglia di Pietrasanta l’aveva accolta ed ospitata senza sapere del suo allontanamento e della denuncia di scomparsa presentata dai genitori, che l’avevano anche cercata, telefonando proprio al ragazzo, trovando il suo numero di telefono, ma questi, su richiesta della ragazza, aveva negato di averla vista.
I genitori hanno riabbracciato la figlia negli uffici del Commissariato di Polizia di Forte dei Marmi.
"No profit" ma solo di facciata, scoperta a Udine un'evasione fiscale per 5,7 milioni di euro
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- Pubblicato Lunedì, 09 Dicembre 2013 11:59
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Udine - La Guardia di Finanza di Udine ha scoperto una maxi evasione fiscale da 5,7 milioni di euro, nascoste nell’attività di una società “no-profit” che godeva di agevolazioni fiscali in quanto formalmente “priva di finalità di lucrative”, ma che è poi risultata condurre prevalentemente attività commerciali finalizzate al conseguimento del profitto. Lo riferisce un comunicato delle Fiamme Gialle del 9 dicembre.
L’attività investigativa ha preso le mosse da una verifica fiscale condotta dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Tarcento e poi proseguita con accertamenti delegati dalla Procura della Repubblica di Udine.
Le indagini hanno verificato che la società “no-profit” risultava prevalentemente operare in attività di natura commerciale gestendo, tra l’altro, due centri benessere dotati di saune e bagno turco (dove si poteva scegliere tra diverse tipologie di massaggi), un centro estetico dotato anche di sistemi per l’epilazione laser, una palestra per lo svolgimento di molteplici attività di fitness e di un ristorante.
La struttura organizzava anche feste ed eventi mondani del tutto esterni alle sue formali attività statutarie.
A livello esemplificativo, è stato rilevato che un dipendente assunto per attività disciplinate da un contratto di tipo sportivo (con relativi sgravi fiscali), era retribuito in base alle ore lavorate ed alle “provvigioni” per la vendita di prodotti e trattamenti estetici e per la cura della cellulite.
Alla conclusione delle indagini, al rappresentante legale della società “no-profit” sono state contestate le seguenti infrazioni penali: − reato di dichiarazione infedele per aver evaso imposte dirette per 4.888.000 Euro e I.V.A. per 1.014.000 Euro; − reato di emissione/utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (avvenute con altra società “no-profit” sempre alla medesima persona fisica indagata), per un importo di 134.000 Euro; − reato di appropriazione indebita aggravata per aver complessivamente distratto risorse finanziare dalla società “no-profit” a favore di terzi soggetti per complessivi 185.000 Euro.
Al termine delle indagini, su richiesta della Procura della Repubblica di Udine, il Giudice per le Indagini Preliminari del capoluogo ha emesso un provvedimento di sequestro di valori e beni nei confronti dell’indagato per un importo complessivo di 760.000 Euro, in corso di esecuzione da parte della Tenenza della Guardia di Finanza di Tarcento.
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