Guidolin "corsa Champions mi inorgoglisce"
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- Pubblicato Lunedì, 07 Maggio 2012 10:10
- Scritto da Maurizio Pertegato
UDINE - L'Udinese e' a un passo dal traguardo. La vittoria di ieri sul Genoa e il contemporaneo, inaspettato, scivolone del Napoli a Bologna, consente all'Udinese di andare a Catania con due risultati utili su tre. Ma guai a pensare che ormai sia fatta. Il tecnico Francesco Guidolin frena gli entusiasmi e continua a restare concentrato sull'obiettivo. ''Questa e' la settimana piu' importante, dobbiamo viverla con la giusta serenita' e concentrazione - commenta - Sappiamo che abbiamo due risultati su tre, ma questo non ci mette al riparo da insidie. Troveremo una squadra che puo' metterci in difficolta'. E' tutto aperto, il terzo posto si decidera' in volata''. Intanto, pero', il crollo del Napoli e' arrivato come un regalo inaspettato. ''Ho sempre pensato alla mia partita. Il Napoli ha perso, come puo' succedere, parlare di crollo penso sia eccessivo. In ogni caso non credo siamo favoriti. Non si puo' negare l'evidenza che il Napoli e' favorito''. Piuttosto che guardare gli avversari, in ogni caso, Guidolin preferisce concentrarsi sui segnali incoraggianti in arrivo dai suoi. ''L'Udinese e' tornata in grande salute, solida. E' tornata a essere squadra. Siamo partiti bene, propositivi, meglio del nostro avversario; la gamba e' tornata - commenta - Mi inorgoglisce il fatto che per due anni consecutivi lottiamo per i posti Champions, credo non sia mai successo di essere cosi' vicini, ma puo' succedere di tutto, ci sono altri squadroni impegnati. Io per ora sono orgoglioso dei miei giocatori poi vedremo cosa festeggeremo, perche' alla fine festeggeremo comunque''. Infine, un pensiero ai singoli. ''Pereyra e' in forma, sta bene, ha lavorato tanto per capire il nostro campionato. E' giusto che giochi, come e' giusto che adesso giochi Pasquale, dopo che Armero ha fatto bene per tre quarti di stagione. E' importante avere ossigeno, magari ci fosse per ogni posizione''. Non commenta invece, Guidolin, la dichiarazione rilasciata da Di Natale a Sky, ''faccio l'Europeo e chiudo''. Gia' dopo la tragedia di Morosini il bomber aveva rivelato il pensiero di appendere le scarpette al chiodo visti i ritmi troppo elevati del nostro calcio. In aggiunta, ora, per il bomber stanno arrivando le sirene di Dubai, con promesse di ingaggi stratosferici per lui e il suo staff personale. Ecco allora che la frase puo' suonare quasi come un addio ai colori bianconeri. ''Dovreste chiederlo a Toto' cosa intende. Sicuro che dopo l'Europeo andra' in vacanza. Per il resto non posso parlare con la voce di un'altra persona'', ha concluso il tecnico.
Di Natale: gay e calcio, binomio problematico
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- Pubblicato Giovedì, 03 Maggio 2012 16:43
- Scritto da Tiziana Melloni
Secondo Antonio Di Natale, attaccante dell’Udinese e della Nazionale, intervistato dal settimanale "Chi" assieme a Gianni Rivera, Antonio Cabrini e Diego Milito sul tema dell'omosessualità nello sport, i calciatori gay dovrebbero guardarsi bene dal condividere con altri la loro identità. L'intervista prende spunto da quanto dichiarato dal ct della nazionale Cesare Prandelli nella sua prefazione al libro di Alessandro Cecchi Paone "Il campione innamorato", in cui il tecnico auspica anche nel calcio la presenza di gay dichiarati.
«Infrangere il tabù dell’omosessualità nel mondo del calcio è un’impresa difficile, direi quasi impossibile». Dice Di Natale nell'intervista. «Mi chiedo: come potrebbero reagire i tifosi? Mica possiamo prevedere le reazioni di tutti. Mi dispiace, ma non condivido la scelta di rendere pubblica, almeno nel mondo del calcio, una situazione privata così importante. Il nostro mondo, sotto certi punti di vista, è molto complesso».
«Professionalmente stimo parecchio Cesare Prandelli - si legge ancora nell'intervista a Di Natale - e gli sono affezionato come uomo, ma non sono d'accordo con lui. Infrangere il tabù dell'omosessualità nel mondo del calcio è un'impresa difficile, direi quasi impossibile».
Sulla stessa linea anche Rivera, che ribadisce di non aver mai conosciuto colleghi gay, e Cabrini, che realisticamente afferma: «Negli stadi c’è molta ignoranza sul tema della diversità, basta vedere come vengono trattati i calciatori stranieri, si immagini che cosa accadrebbe se un giocatore in attività si dichiarasse, quale sarebbe la pressione mediatica sulla squadra, i compagni, l’ambiente».
Diversa invece l'opinione di Diego Milito, dell’Inter: «Condivido quanto dichiarato da mister Prandelli. Personalmente non mi è mai capitato di percepire che un mio compagno vivesse con questo tipo di segreto. Ma, se così fosse, sarebbe sbagliato tacere. Sono sicuro che i tifosi, i compagni di squadra e gli sponsor amerebbero il calciatore fregandosene della sua vita privata, non farebbero mai e poi mai pesare una situazione simile».
Villa Manin apre i cancelli agli sportivi
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- Categoria: Sport
- Pubblicato Mercoledì, 02 Maggio 2012 17:29
- Scritto da Tiziana Melloni
Per la prima volta i parchi e le aree verdi di Villa Manin si trasformano in campi di gioco a cielo aperto, coinvolgendo migliaia di ragazzi e di adulti in diverse discipline. All’attività prettamente espositiva della dimora dogale, se ne accosta ora un’altra di grande richiamo, avvicinando così anche i giovani all’attività culturale di questo centro la cui valenza è riconosciuta a livello internazionale. Dopo il concorso ippico svoltosi fino a cinque anni fa e al quale aveva fatto seguito un periodo di “silenzio”, torna quindi lo sport a Villa Manin. Ma è la prima volta che viene allestito un programma così articolato riguardante più discipline.
I dettagli di “Sport in Villa 2012” sono stati illustrati a Udine alla presenza del commissario straordinario di Villa Manin Enzo Cainero, dell’assessore regionale allo Sport Elio De Anna nonché dei rappresentanti delle associazioni che daranno vita alle manifestazioni in programma. Minivolley, minibaseball, tiro con l’arco e gara podistica saranno le attività che animeranno da maggio ad ottobre il parco dell’esedra nonché l’area verde retrostante la dimora dogale. Mentre le prime due manifestazioni sono dedicate ai più giovani, la terza e la quarta riguarderanno un parco atleti più eterogeneo.
I primi a scende in campo saranno gli arcieri, che tornano a Villa Manin domenica 6 maggio dopo una lunga assenza. Era infatti il 1972 quando la Federazione, dopo svariate esperienze in campo nazionale, si sentì matura per inserirsi in campo internazionale anche con questa specialità; allora venne organizzato il primo Campionato Mondiale nel parco dove furono sistemate 56 piazzole che potessero impensierire atleti esperti di tutto il mondo. Ora invece sarà la volta del Torneo Hunter & Field nello stesso Parco di Villa Manin, con l’ambizione che la prova possa rappresentare l’inizio di un percorso nuovo per promuovere questa disciplina in regione.
Il campo di gara prevede 24 bersagli (12 con distanza conosciuta e 12 sconosciuta) ed è stato disegnato seguendo i sentieri presenti nel parco consentendo ai visitatori di assistere alla maggior parte dei tiri in completa sicurezza. Il torneo si inserisce nel calendario della Federazione Italiana Tiro con l’Arco, alla quale partecipano anche atleti provenienti dall’Austria, Slovenia, e Croazia per un totale massimo di 96 atleti. La gara si svolge in un solo giorno con inizio alle 9.30 e premiazioni previste per le ore 15. Nell’esedra posteriore, sarà allestito il campo prova, dove gli arcieri potranno provare i materiali prima dell’inizio della manifestazione.
Si chiamerà invece MANInVOLLEY il raduno dedicato ai piccoli pallavolisti in programma domenica 27 maggio al quale parteciperanno oltre mille atleti dai 7 ai 12 anni, in rappresentanza delle società e scuole delle province di Udine e Pordenone. Ogni anno il settore Minivolley conclude la propria attività con una grande festa sui campi di gioco, tipicamente in cornici suggestive che riuniscano idealmente e culturalmente sport e storia. La possibilità di avere a disposizione la splendida cornice della Villa Manin di Passariano, grazie all’interessamento ed alla preziosa collaborazione della ASD Volley Codroipo, ha indotto il Comitato Provinciale ad allargare l’ambito della manifestazione 2012, trovando in particolare nell’omologo di Pordenone un partner ideale.
Venti campi funzioneranno in simultanea per consentire ai pallavolisti in erba di vivere alcune ore all’aperto. Il giorno successivo ben 120 squadre di miniatleti, in rappresentanza delle scuole di Codroipo, Varmo, Flaibano, Coseano e Basiliano, daranno vita alla giornata finale del progetto “Nella rete dello Sport”. Nell’arco di tre ore verranno disputati circa 360 incontri/esibizioni, al termine dei quali saranno distribuiti premi, gadgets e magliette ricordo a tutti i miniatleti. A corredo del torneo è prevista anche una mostra di disegni a tema ed una serie di escursioni nel parco della Villa per permettere agli studenti di mettere in mostra le proprie capacità artistiche e arricchire anche il proprio bagaglio di cultura naturalistica.
Il parco dell’Esedra si trasformerà in un diamante di gioco nelle giornate del 16 e 17 giugno in occasione di “Baseball in villa”. Un evento del tutto eccezionale e inedito, che vede assieme i New Black Panthers di Ronchi dei Legionari e l'Azienda speciale Villa Manin. Un connubio tra sport ed offerta culturale che ha come obiettivo quello di far conoscere il baseball abbinandolo all'offerta culturale della villa. Il campo di gioco sarà frequentato dai mini atleti di età compresa tra i 6 e i 12 anni appartenenti non solo alla formazione della società organizzatrice dell’evento ma anche di quelle al difuori dei confini nazionali.
Sul diamante si sfideranno quattro diverse formazioni con un torneo all’italiana dimostrativo, che possa fare da "traino" per chi vuole praticare questo sport. Al termine merenda per tutti come occasione di incontro e di socializzazione. Agli spettatori, poi, verrà consegnata un brochure che spiega il gioco del baseball. La manifestazione viene organizzata anche con la collaborazione del comitato regionale della Federazione italiana baseball e softball e dell’associazione Enjoy.it!
La rassegna degli “Sport in Villa” si chiuderà domenica 14 ottobre con la 3. edizione della marcia dei parchi, manifestazione podistica non competitiva a passo libero sulle distanze di 7, 13 e 20 chilometri. Il territorio del Mediofriuli ha delle peculiarità invidiabili forse non tanto conosciute dal grande pubblico, ossia il Parco di Villa Manin e quello delle Risorgive, le peschiere, i pioppeti, il Torrente Corno, le torbiere e tutte le bellezze naturali che ne fanno da cornice. Il Cai Codroipo ha proposto per la prima volta nel 2010 una marcia che attraversa questi luoghi, per dar modo agli atleti di ammirare ed assaporare la natura.
Nacque così la “Marcia dei Due Parchi” che trovò fin da subito un discreto successo con crescente partecipazione di podisti. I percorsi hanno una prima parte in comune che si snoda, dopo la partenza dal parcheggio di Via Circonvallazione Sud 25, per le vie del centro storico di Codroipo lungo la pista ciclabile che porta all’ingresso ovest del Parco della Villa Manin. Il percorso raggiungerà quindi il Parco delle Risorgive da dove poi si dirameranno i tragitti di 12 e 20 chilometri.
Al termine della manifestazione, che conserva il suo carattere non competitivo di marcia a passo libero, dopo il consueto “pasta-party” e dopo le premiazioni ai gruppi più numerosi, la festa continuerà con lo spettacolo dei migliori atleti nazionali ed esteri impegnati nella gara di arrampicata su “boulder” lungo le pareti artificiali della nuova palestra di roccia a Codroipo.
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