Donna indiana uccisa, si autosospende il leghista Dordolo
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- Pubblicato Sabato, 02 Giugno 2012 23:30
- Scritto da Maurizio Pertegato
UDINE - Si e' autosospeso dal partito Luca Dordolo, il capogruppo della Lega Nord al Consiglio comunale di Udine che aveva definito ''inquinamento'' del Po la donna indiana gettata nel fiume dal marito che l'aveva uccisa. ''Mi rendo conto - afferma Dordolo in una nota - che la mia provocazione e' stata completamente sbagliata nei modi e nei termini. Volevo portare all'attenzione la condizione infima della donna in alcune culture e la mancanza di volonta' di integrarsi di alcuni immigrati, ma ho sbagliato''.
Il capogruppo del Carroccio di Udine usa toni pesanti su Facebook
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- Pubblicato Sabato, 02 Giugno 2012 09:33
- Scritto da Maurizio Pertegato
UDINE - L'operaio indiano che ha ucciso la propria moglie incinta gettandone il cadavere nel Po, ha ''inquinato il nostro sacro fiume''. Il messaggio, scritto su Facebook dal capogruppo leghista al Comune di Udine Luca Dordolo, ha attirato commenti critici e offese oltre a richieste di dimissioni da parte di esponenti del centrosinistra. ''Si tratta di humour nero e di provocazioni forti - ha replicato Dordolo, interpellato dall'ANSA - che vengono strumentalizzate. La mia intenzione non era quella di offendere ne' le donne ne' gli stranieri operosi e disposti a integrarsi in questo Paese''. Ai consiglieri della maggioranza di centrosinistra a Udine, che gli hanno chiesto di dimettersi, il capogruppo leghista respinge la richiesta ai mittenti. ''Pensino piuttosto - ha concluso - a rivedere le loro fallimentari politiche sul multiculturalismo, che anche a Udine hanno portato a una mancata integrazione degli stranieri''.
Fisco: dichiarati in Svizzera 50milioni di ricavi italiani, 2 denunce
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- Pubblicato Venerdì, 01 Giugno 2012 10:19
- Scritto da Maurizio Pertegato
UDINE - Evitava di dichiarare il reale volume d'affari in Italia imputandolo a una società svizzera,con sede in un Cantone dove il livello di tassazione è notevolmente inferiore a quello italiano. Lo ha scoperto Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Udine accertando che in sei anni di attività un'azienda friulana ha occultato ricavi per circa 50 milioni di euro. I militari hanno "riconfigurato" in Italia il reale giro d'affari della società', attiva nella compravendita di mobili e arredi, e denunciato alla Procura di Udine due persone con l'accusa di infedele dichiarazione dei redditi. L'attività economica, formalmente imputata alla società elvetica, era di fatto gestita in Italia.
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