Tubercolosi, contagiato uno dei bambini a contatto con la pediatra affetta dalla malattia
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- Categoria: Salute
- Pubblicato Martedì, 11 Ottobre 2016 10:47
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - È risultato affetto da Tbc uno dei bambini sottoposti agli accertamenti avviati a Trieste dopo la scoperta della malattia in una pediatra addetta alle vaccinazioni in un Distretto sanitario della città.
Il piccolo è ora ricoverato nell'ospedale infantile Burlo Garofolo e, come si apprende da fonti dello stesso ospedale, le sue condizioni non destano preoccupazione.
Si tratta di uno dei 3.490 bambini sottoposti a controlli dopo la scoperta della Tbc nella pediatra.
L’ospedale ha comunicato ai media che il piccolo paziente è stato sottoposto ai test e alle cure previste dal protocollo definito al momento della scoperta della malattia nella pediatra triestina.
Sempre da fonti ospedaliere si apprende che non è nella fase contagiosa della malattia e quindi al momento si escludono situazioni di potenziali e ulteriori contagi.
La tubercolosi è una malattia infettiva sostenuta da Mycobacterium tuberculosis complex, trasmessa per via aerea ed è responsabile di forme polmonari ed extrapolmonari di malattia.
Il contagio avviene per trasmissione tramite saliva, starnuto o colpo di tosse da un individuo malato in una fase avanzata, ma la maggior parte delle persone che entra a contatto col bacillo di Koch non contrae la malattia, bloccata immediatamente dal sistema immunitario.
Si calcola che solo il 10-15% delle persone infettate dal batterio sviluppa la malattia nel corso della sua vita.
La TBC è ancora la seconda malattia infettiva, dopo l’AIDS, quanto a numero di vittime e tra le prime dieci cause di morte nel mondo; inoltre, ha un effetto devastante sull’economia delle famiglie dei pazienti.
Sul contagio avvenuto a Trieste si è pronunciato il Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, il quale sostiene che la Procura deve indagare per la fattispecie di epidemia colposa.
Per il Codacons “è necessario capire se vi siano state omissioni o negligenze e le relative responsabilità, e come sia potuto accadere che una pediatra malata di TBC sia stata messa a stretto contatto con soggetti sensibili come i bambini”.