Lanciata la campagna "Meno 18 zero alcol"
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- Categoria: Salute
- Pubblicato Martedì, 17 Aprile 2012 09:51
- Scritto da Tiziana Melloni
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La grande distribuzione s'impegna in una campagna contro il consumo giovanile di alcolici: lo scorso 11 aprile, nell'ambito delle iniziative del mese della prevenzione alcolica, la Despar Nordest ha lanciato la campagna "Meno 18, zero alcol".
"Una campagna di sensibilizzazione rivolta alla salute dei giovani, che si auspica su questo tema divenga trainante rispetto ad altre realtà della grande distribuzione" ha affermato l’assessore regionale all’Istruzione, Università e Ricerca, Roberto Molinaro, intervenendo a Udine alla presentazione dell’iniziativa. Questa prevede il divieto di vendita, nei centri Despar, di alcolici e di superalcolici ai minori di 18 anni.
Un’iniziativa innovativa, per l’assessore, “che sottolinea l’importanza e l’urgenza di far conoscere ai giovani i rischi derivanti dall’assunzione di bevande alcoliche in giovane età”.
Francesco Piani, del dipartimento Prevenzione dell’Azienda sanitaria 4 “Medio Friuli”, ed il direttore generale della stessa, Giorgio Ross, hanno spiegato che l’alcool, come le sostanze stupefacenti, provoca danni soprattutto nei giovani, specialmente se viene assunto prima del completo sviluppo cerebrale. Non solo, ma se consumato al di sotto di tale soglia d’età, può, così come le sostanze stupefacenti, più facilmente sviluppare dipendenze nell’età adulta.
Dalle parole di Piani e di Ross, ma anche nell’illustrazione del progetto da parte di Fabrizio Cicero Santalena, della Despar, emergono, come ha evidenziato Molinaro, i motivi dell’adesione della Regione alla campagna.
“Meno 18, zero alcool” per Molinaro s’inquadra perfettamente nelle politiche istituzionali di prevenzione verso i giovani. È rivolta al futuro della nostra comunità, quindi ai cittadini più giovani, e di conseguenza ai futuri consumatori, mirando a favorirne la salute e la qualità di vita.
Una convergenza d’intenti fra settore pubblico e privato che per l’assessore produce effetti sinergici con la scuola, le istituzioni, le famiglie ed induce i giovani a un corretto approccio con l’alcol.
Si tratta, ha concluso, di una campagna che non intende risvegliare contrapposizioni proibizionistiche ma si pone il traguardo di valorizzare la salute dei nostri giovani e dei nostri figli, riducendo la tentazione agli abusi, che spesso si accompagnano a comportamenti negativi all’interno della società.
Piani ha ricordato che il mese di aprile è dedicato alla prevenzione dall’abuso di alcool e correlati e che ogni anno in Europa sono ben 60 mila i giovani morti in incidenti causati dall’alcol e dall’assunzione di sostanze stupefacenti: un dato che mette drammaticamente in luce gli effetti dell’assunzione smodata di alcol e dell’uso di sostanze stupefacenti durante la guida.