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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Allarme carni conservate, Confesercenti denuncia crollo 20% di vendite. Il medico: basta non esagerare

Allarme carni conservate, Confesercenti denuncia crollo 20% vendite. Il medico: basta non esagerare

FVG - L’allarme lanciato dalla International Agency for Research in Cancer dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che lunedì 26 ottobre ha definito "cancerogene" le carni lavorate come le salsicce e i wurstel, comparando tali alimenti, come pericolosità, a fumo e benzene, ha immediatamente avuto delle ripercussioni sul mercato.

Confersercenti denuncia che "le vendite sono calate di circa il 20% nelle macellerie tradizionali. Regna una grande confusione e la gente chiede spiegazioni proprio ai commercianti". Per la Federazione "non possono essere loro a metterci la faccia, come quando scoppiò il caso della mucca pazza".

La Coldiretti da parte sua richiama sul fatto che 180mila posti di lavoro a rischio in un settore chiave del Made in Italy a tavola, che vale da solo 32 miliardi di euro, un quinto dell’intero agroalimentare tricolore. Il presidente, Roberto Moncalvo, parla di "una campagna allarmistica immotivata per quanto riguarda il nostro Paese".

"A dover rassicurare i consumatori italiani è tra l’altro – rimarca Coldiretti – una frase riportata sullo stesso studio dell’Oms dove si afferma che è necessario capire quali sono i reali margini di rischio ed entro che dosi e limiti vale la pena di preoccuparsi davvero".

La presidente del Friuli Venezia Giulia è intervenuta per difendere le produzioni di eccellenza del Friuli Venezia Giulia: "La salute dev'essere ovviamente sempre al primo posto ma anche un po' di buon senso aiuta a capire che non è buona cosa generalizzare e criminalizzare prodotti tradizionali, di qualità e certificati".

"Sappiamo da tempo - ha detto Serracchiani - che ogni eccesso nell'alimentazione, tra cui il consumo di carne rossa ma anche di alcol, sale o zuccheri, è potenzialmente dannoso per la salute. Ma è altrettanto vero che in Friuli Venezia Giulia, regione al top per longevità, con la carne si producono alimenti straordinari e naturali come il Prosciutto di San di Daniele o quello di Sauris, che portano alta nel mondo la qualità italiana. E vanno ricordati anche i prodotti delle filiere locali, tra cui quelli certificati dal marchio regionale Agricoltura Qualità Ambiente, che richiedono severi disciplinari di produzione. Tutto questo non ha nulla a che spartire con certi pasticci industriali in cui - ha concluso - della carne rimane solo il nome sulla scatola".

Importanti rassicurazioni vengono anche dal Centro di riferimento oncologico di Aviano. Il dr. Mario Mazzucato, dirigente medico e responsabile di SOS Trattamento di Cellule Staminali del Dipartimento di Ricerca Traslazionale, afferma che la migliore prevenzione contro i tumori è un'alimentazione varia ed equilibrata che privilegi frutta e verdura, con un consumo moderato di carni rosse ed insaccati: in buona sostanza, la dieta mediterranea.



 

 

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