Chirurgia triestina all'avanguardia: paziente a rischio emorragia cerebrale operato a "cuore fermo"
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- Categoria: Salute
- Pubblicato Sabato, 28 Marzo 2015 15:45
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Il primo intervento di aneurisma celebrale a "cuore fermo" si è svolto presso l'Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Trieste.
L'intervento, effettuato su un paziente di 57 anni, è stato realizzato mediante abbassamento graduale della temperatura corporea fino a 17/18 gradi, raggiunti i quali il cuore si è fermato. La durata complessiva dell'intervento è stata di 18 ore.
Il paziente - si legge in una nota dell'Azienda - lamentava da diversi mesi importanti disturbi alla vista per un aneurisma gigante alla carotide, con rischio di rottura ed emorragia cerebrale.
L'équipe multidisciplinare formata da neurochirurghi, cardiochirurghi, anestesisti e neurofisiopatologi, coordinata dal direttore della Struttura Complessa di neurochirurgia Leonello Tacconi, ha effettuato l'intervento a cuore fermo per consentire l'applicazione di cinque clip al titanio.
Successivamente il sangue è stato riscaldato e il cuore ha ripreso a battere. Ora sta bene, l'aneurisma è stato escluso e la vista è in miglioramento.
"In Italia - precisa Nicola Delli Quadri, commissario straordinario dell'Azienda ospedaliero universitaria - sono pochi i centri che hanno effettuato questo tipo di intervento, mentre a livello internazionale il centro di riferimento è il Barrow Neurological Institute di Phoenix (Arizona, USA)".
Il risultato pone l'Azienda triestina fra i centri di riferimento regionali e nazionali per la patologia vascolare.