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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Consiglio regionale: riforma sanitaria al centro della discussione. Tre le proposte di legge

Consiglio regionale: riforma sanitaria al centro della discussione. Tre le proposte di legge

Trieste - Dopo la pausa estiva, è ripresa da lunedì 25 agosto l'attività del Consiglio regionale. In calendario uno dei nodi centrali dell'attuale amministrazione: la riforma sanitaria.

Mercoledì 27 agosto è iniziata nella 3ª Commissione permanente l'illustrazione di tre proposte di riforma:

- il disegno di legge n°59, di iniziativa della Giunta, riguardante il riordino dell'assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale e le norme in materia di programmazione sanitaria e sociosanitaria;

- la proposta di legge n°60 di iniziativa del consigliere Renzo Tondo, concernente la revisione dell'assetto istituzionale delle Aziende per i servizi sanitari del Friuli Venezia Giulia e l'istituzione dell'Azienda unica per i Servizi sanitari regionali e la riorganizzazione del Servizio sanitario regionale;

- la proposta di legge n°61, presentata dai consiglieri del Gruppo di Forza Italia, primo firmatario il capogruppo Riccardo Riccardi.

Il presidente della Commissione, Franco Rotelli (Pd) a inizio seduta ha dato la parola all’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, affinché potesse illustrare il disegno di legge della Giunta, soffermandosi in particolare sulle novità rispetto alla bozza presentata lo scorso 31 luglio.

"Una riforma urgente, che richiede la revisione della rete ospedaliera a vantaggio di un’assistenza territoriale più forte, con 100 milioni di risorse spostate dagli ospedali al territorio secondo un percorso graduale" ha ribadito l’assessore.

A chi si chiede perché rivedere la sanità, Telesca risponde che è un problema di costi, ma non è solo una questione di tagli: si tratta di utilizzare al meglio le risorse, spostandole dall’assistenza ospedaliera ai reali bisogni del cittadino.

"Oggi la rete ospedaliera è ridondante, va riformulata - ha detto l'assessore -. I distretti diventano il fulcro delle attività primarie, come primari diventano i medici di famiglia, che saranno chiamati a rivedere il loro modo di lavorare".

Riferendosi a un esempio di risorse ben spese, Maria Sandra Telesca ha ricordato che il punto nascita di Gorizia, chiuso perché non aveva più di 200 parti all’anno, costava 2 milioni di euro che sono subito stati riconvertiti per raddoppiare il sistema infermieristico delle équipe territoriali.

"Assistenza sanitaria – ha concluso l’assessore – significa assistere il cittadino in tutte le fasi della sua malattia, nonché puntare alla domiciliarità e alla residenzialità".

È stato quindi illustrato il testo firmato dal consigliere ed ex governatore Renzo Tondo: "Revisione dell’assetto istituzionale delle Aziende per i Servizi Sanitari del Friuli Venezia Giulia. Istituzione dell’Azienda Unica per i Servizi Sanitari Regionali e riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale".

"Un testo asciutto e incisivo – ha esordito Tondo – che si compone di 11 articoli, contro i 52 del ddl della Giunta che risulta in molti punti ridondante. Ho presentato questa proposta considerando che abbiamo davanti 3 anni e mezzo di legislatura per fare alcune scelte coraggiose presenti nel mio testo più che in quello della Giunta – ha precisato il consigliere illustrando i capisaldi del provvedimento, che prevede un nuovo modello istituzionale con la costituzione dell’Azienda unica (AUSSR) priva di ospedali, e la revisione della rete ospedaliera".

Ha quindi preso la parola Riccardo Riccardi (FI), primo firmatario della proposta di legge presentata dal Gruppo consiliare di Forza Italia. Una proposta che il capogruppo ha definito "intermedia" tra quella della maggioranza e l’impostazione contenuta nel pdl di Renzo Tondo.  

Perno del provvedimento: la riorganizzazione dell’architettura istituzionale. La norma presentata verte dunque su una sola Azienda sanitaria territoriale – comprensiva degli ospedali di rete – su due Aziende ospedaliero universitarie di Trieste e di Udine, sull’Azienda ospedaliera pordenonese nella sua attuale configurazione e sui due IRCSS, Cro e Burlo.

La Commissione procederà nei prossimi giorni alle audizioni. I primi ad essere ascoltati sono i presidenti del Consiglio delle autonomie locali, della Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e sociosanitaria regionale, di sanità-ANCI, delle Assemblee dei Sindaci di ambito distrettuale.

Le audizioni - lunghissimo l'elenco di soggetti chiamati a esprimere la propria posizione - proseguiranno anche in altre giornate, sia al mattino che al pomeriggio: già programmati gli interventi di giovedì 28 agosto e, poi, di martedì 2, mercoledì 3 e giovedì 4 settembre.

L'esame dei contenuti impegnerà la III Commissione nelle due settimane successive. Sono state fissate le giornate del 9 e 10 e del 16, 17 e 18 settembre, per arrivare al vaglio dell'Aula che si riunirà il 30 settembre e l'1 e 2 ottobre.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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