Tradimento e infedeltà.serata di approfondimento con la psicoterapeuta Anna Degano
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- Pubblicato Giovedì, 14 Marzo 2013 14:57
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Il tradimento non è solo un'esperienza dolorosa, ma può diventare un'occasione di crescita per migliorare se stessi e il proprio rapporto. La psicologa e psicoterapeuta Anna Degano, presidente dell’Aspic Fvg, sabato 16 marzo alle 20.30, nella 5° Circoscrizione di Cussgnacco, (via Veneto 164) spiegherà come affrontare situazioni simili e come uscirne.
“Il tradimento è una delle esperienze più destabilizzanti della vita, è un evento che ha il potere di incrinare il nostro amor proprio e la nostra autostima – spiega Anna Degano - ci fa sentire messi da parte, da un uomo o una donna che hanno guardato, desiderato, voluto e avuto un’altra persona, che non siamo noi. L’infedeltà è ormai un fenomeno molto diffuso, reso più semplice dalle nuove tecnologie, tanto da esser nata la necessità di coniare il termine tradimento virtuale”.
Quando ci si innamora si pensa che possa durare per sempre. “Dopo la scoperta di un avvenuto tradimento – continua Anna Degano - si prende consapevolezza di avere accanto a sè una persona che pensavamo di conoscere bene, ma che invece si manifesta in una veste nuova. Ciò ci fa sperimentare la precarietà della relazione e dei sentimenti. E’ il momento in cui iniziamo a non dare più nulla per scontato”.
Altrettanto sconvolgente può essere compiere un tradimento “Ci sono persone che non riescono a rimanere fedeli – conclude - o altre che lo diventano quando meno se lo aspettano mentre fino ad un momento prima si pensava: io non lo farei mai”.
Per info: Segreteria Aspic Fvg 0432 547168 lun-ven 9-15.
Una guida tascabile per le "Sagre tipicamente friulane"
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- Pubblicato Lunedì, 11 Marzo 2013 08:29
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Presentata, domenica 10 marzo all’Auditorium di Bertiolo, in occasione dei festeggiamenti per la 64° edizione della Festa del Vino, la nuova pubblicazione che raccoglie tutte le sagre che fanno parte del circuito del Tipicamente friulano: Sagris in Friuli Venezia Giulia, un viaggio alla riscoperta delle tradizioni della regione attraverso le tante tappe rappresentate dalle circa sessanta manifestazioni che trovano spazio all’interno della guida. Suddivise a seconda della stagionalità – e questo rende la guida, in un certo senso “perpetua” – ogni festa racconta di sé, attraverso testi ed immagini, mettendo sempre al centro la tradizione e il prodotto tipico.
«Oggi sono ben quarantuno le associazioni Pro Loco regionali che sono entrate nel circuito del Tipicamente Friulano – spiega Valter Pezzarini, Presidente del Comitato FVG UNPLI – e riteniamo che questo riconoscimento oltre ad aiutare gli eventi a crescere sempre di più facendoli diventare parte di un sistema, rappresenti una garanzia di autenticità per il pubblico e un’opportunità di promozione e valorizzazione per tutte le aziende di prodotti tipicamente friulani».
Oggi, si sa, la sagra è sinonimo di ambiente informale, genuino e del mangiare e bere con un buon rapporto qualità - prezzo e il Friuli Venezia Giulia possiede un ricco patrimonio di queste tipiche feste delle comunità, spesso dedicate ai santi patroni o a prodotti dell’enogastronomia. Feste che diventano anche un veicolo strategico di promozione del prodotto locale, di quelle tante nicchie che compongono il paniere agroalimentare regionale. Un poliedrico mosaico che racchiude una straordinaria ricchezza e che in questa guida, rendono una visione d’insieme, un ampio, colorato e variegato quadro della regione, fatto da luoghi da scoprire, persone e sapori.
Le sagre sono un fenomeno assai diffuso in tutta la penisola, dal Nord al Sud, le comunità si riuniscono per allestire queste feste di origine contadina. Un recente sondaggio della Coldiretti, evidenzia come un italiano su tre partecipi alle sagre – spendendo in media venti euro a testa – che significa che 25 milioni di italiani frequentano questi eventi. Un numero enorme, in crescita costante che fa capire come le sagre siano per davvero un importante momento di promozione per il prodotto agroalimentare italiano. E anche in momenti come quelli attuali, di attenzione alla spesa, non si reputa che meno italiani si recheranno alle sagre. Chi partecipa alle sagre infatti, ci va per stare insieme in modo diverso, per ritrovare il gusto delle ricette che gli preparava la nonna e le vecchie tradizioni. Alle sagre dunque anche il compito di far vivere le nostre radici, la storia di un passato che rischia di smarrirsi in un mondo sempre più indifferenziato, sempre più uguale anche a tavola.
Il logotipo del Tipicamente Friulano, lanciato nel 2010, oggi ha visto crescere il suo valore anche presso i consumatori che hanno imparato a riconoscerlo, assicurando la loro fiducia ai prodotti del territorio che identifica. A partire dal 2011 e incrementando il numero di manifestazioni nel 2012, la scelta di abbinarlo anche alle sagre, per dare loro un valore aggiunto ed elevare il livello qualitativo della manifestazione e del prodotto proposto, creando una sorta di cru delle manifestazioni regionali.
La Regione abbinando il Tipicamente Friulano a queste feste paesane, le sagre, - nate dalla volontà e impegno delle Pro Loco e delle tante associazioni e comitati festeggiamenti regionali - intende valorizzarle in un processo di crescita e miglioramento qualitativo, incrementando sempre di più l’utilizzo dei prodotti di territorio, creando un momento non solo promozionale ma anche economico, permettendo così di sostenere e aiutare a crescere le aziende agricole locali. Oggi chi va ad una sagra tipicamente friulana è sicuro di trovare prodotti genuini, fatti localmente a un costo che è vantaggioso tan-to per chi consuma che per chi produce.
Si tratta di una corposa guida tascabile, dalla grafica vivace che con i testi sono stati curati dallo Studio Patrizia Novajra con anche le belle immagini di autori noti come Ulderica Da Pozzo o dei forestali Dario Di Gallo e Stefano Zanini e altri meno noti. La pubblicazione presenta la sessantina di sagre del Tipicamente Friulano suddivise per stagioni a sottolineare come queste feste siano da sempre collegate al ritmo della natura. Le sagre grandi e piccole di paese o di città, sono una realtà che anche nella Piccola Patria, produce economia e svago di senso, in sintonia e nel rispetto dell’ambiente. Queste feste, spesso di origine religiosa, sono una tradizione che contribuisce a portare in evidenza le infinite diversità di cibi, vini, arte, storia, bellezza e paesaggio che rendono l’Italia nota nel mondo per il buono e fatto bene
All’inizio della guida si legge: “Una guida dedicata a tutti quegli uomini e quelle donne che con il loro impegno spontaneo organizzano le piccole e grandi sagre paesane e di città del Friuli Venezia Giulia, contribuendo così a mantenere il ricordo del dì di festa e l’aggregazione delle comunità intorno a storia, riti, arte, leggende, vini, cibi e antiche ricette attirando pure l’interesse di ospiti foresti. L’identità del popolo rurale resta così salda, mentre le culture diverse hanno l’occasione di conoscersi meglio attraverso le tavole imbandite”.
Le "Sagre tipicamente friulane"si presentano in una guida
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- Pubblicato Martedì, 05 Marzo 2013 14:58
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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A Bertiolo, in occasione dei festeggiamenti per la 64a edizione della Festa del Vino, la Direzione Centrale Risorse Rurali, agroalimentari e forestali della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, presenterà la nuova pubblicazione che raccoglie tutte le sagre del circuito del “Tipicamente Friulano”: Sagris in Friuli Venezia Giulia è un viaggio alla riscoperta delle tradizioni della regione attraverso le tante tappe rappresentate dalle circa sessanta manifestazioni che trovano spazio all’interno della guida.
Suddivise a seconda della stagionalità ogni festa racconta di sé, attraverso testi ed immagini, mettendo sempre al centro la tradizione e il prodotto tipico. Oggi, le sagre, attraverso il circuito del Tipicamente Friulano, le Pro Loco e le tante associazioni e comitati del Friuli Venezia Giulia, possono crescere come parte di un sistema unico e diventare un'importante opportunità di promozione e vendita per tutti i prodotti di territorio, contribuendo così alla crescita delle piccole e medie aziende agricole regionali.
Domenica 10 marzo a Bertiolo, sono attesi i rappresentanti istituzionali della Regione, del Comitato Regionale della Regione Friuli Venezia Giulia dell'Unione Nazionale delle Pro Loco d'Italia, delle associazioni e comitati regionali.