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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne: spettacoli e flash mob

Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne: spettacoli e flash mob

Pordenone - Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, stabilita dall'Onu con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999.

La data venne scelta in ricordo di un brutale assassinio, avvenuto nel 1960 nella Repubblica Dominicana, ai tempi del dittatore Trujillo. Tre sorelle, di cognome Mirabal, considerate rivoluzionarie, furono torturate, massacrate, strangolate. Buttando i loro corpi in un burrone venne simulato un incidente.

La Dichiarazione adottata dall'Assemblea Generale Onu parla della violenza contro le donne come di "uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini".

In Friuli Venezia Giulia sono molte le iniziative per la sensibilizzazione sul tema; è soprattutto Pordenone, dove si sono consumati negli ultimi mesi dei crimini brutali contro le donne, a organizzare una serie di eventi che hanno come punto di riferimento la "Carta di Pordenone" promossa dai giornalisti, dalle istituzioni e dall'associazionismo.

Dalle 16, davanti al teatro Verdi, è previsto un flash mob con le scuole superiori della provincia, il Pordenone calcio e il Pordenone rugby, con balli, letture, performance e simboli.

L’articolato progetto del teatro Verdi, costruito in collaborazione con “Carta di Pordenone” prevede che nel ridotto del teatro chiunque potrà registrare una video-testimonianza; nel ridotto ci sarà anche la proiezione del video-spot “no! di Alberto Fasulo.

Alle 20.45 replica dello spettacolo di malamore e violenza psicologica “Polvere” di Saverio La Ruina.

Da parte sua l'Amministrazione comunale di Trieste, accanto a molte azioni di formazione e sensibilizzazione culturale, messe in campo durante tutto il corso dell’anno, oggi lancia, in collaborazione con il Centro antiviolenza Goap e la Polizia di Stato, una pagina Facebook dedicata.

Scopo di quest’iniziativa è quello di raggiungere il maggior numero di persone e di diffondere questi messaggi: uscire dalla violenza si può. Non si esce dalla violenza da sole.


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I dati dell'Onu rivelano che il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza fisica o sessuale, dal proprio partner o da un'altra persona. Il rapporto sottolinea anche che due terzi delle vittime degli omicidi in ambito familiare sono donne.

Nel mondo sono 119 i Paesi che hanno approvato leggi sulla violenza domestica e 125 quelli che hanno leggi contro il "sexual harrassment" (le molestie a sfondo sessuale).

Dalla ricerca Onu arriva anche la conferma che prosegue la discriminazione in ambito lavorativo tra uomini e donne. I tassi di disoccupazione rimangono più elevati per le lavoratrici, e le donne occupate a tempo pieno nella maggior parte dei Paesi hanno uno stipendio che va dal 70% al 90% di quello dei colleghi maschi.

In Italia, secondo i dati Istat di giugno 2015, 6 milioni 788 mila donne hanno subito nel corso della propria vita una violenza fisica o sessuale. Si tratta del 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni, quasi una su tre. Ma se negli ultimi 5 anni sono leggermente diminuite le violenze fisiche o sessuali, aumenta invece la percentuale dei figli che vi assistono.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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