Tasse comunali, pagheremo l'Imu in tre rate
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- Categoria: Uomini e diritti
- Pubblicato Lunedì, 16 Aprile 2012 17:51
- Scritto da Redazione
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Pagheremo l'Imu in tre rate, con il primo versamento, pari a un terzo dell'importo, a giugno e il secondo, di un altro terzo, a settembre, e l'ultimo a dicembre. Lo prevede l'emendamento del relatore, Gianfranco Conte, al decreto legge di semplificazione fiscale. I contribuenti pagheranno quindi il 66,6% dell'imposta già a settembre.
Per l'anno 2012 l'imposta "dovuta per l'abitazione principale e per le relative per le relative pertinenze è versata in tre rate di cui la prima e la seconda di misura ciascuno pari a un terzo dell'imposta calcolata applicanti l'aliquota base e le detrazioni previste" da corrispondere entro il 16 giugno e il 16 settembre. La terza rata sarà versata entro il 16 dicembre, "a saldo dell'imposta complessiva dovuta per l'intero anno con conguaglio sulle precedenti rate".
Per valutare il valore patrimoniale di un immobile sarà utilizzato "il metro quadrato come unità di consistenza". La revisione del catasto dei fabbricati avverrà "in collaborazione con i comuni" con "l'obiettivo di attribuire a ciascuna unità immobiliare il relativo valore patrimoniale e la rendita". Arrivano inoltre "meccanismi di adeguamento periodico dei valori e delle rendite delle unità immobiliari urbane".
Inoltre si punta a criteri più stringenti per definire i criteri di abitazione principale, che da diritto alle detrazioni: dovrà essere una per nucleo familiare. Per la prima casa si ha diritto alla detrazione di 200 euro per il titolare e 50 euro per ogni figlio convivente fino a 26 anni. Con la norma, si spiega nella relazione tecnica, viene qualificata in modo "più stringente" la definizione di prima casa, prevedendo che le agevolazioni si applicano "solo se il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente nell'abitazione stessa". Viene inoltre precisato che "l'aliquota e la detrazione per l'abitazione principale e per le relative pertinenza devono essere uniche per nucleo familiare indipendentemente dalla dimora abituale e dalla residenza anagrafica dei rispettivi componenti".