Maturità: anticipata al 10 giugno la chiusura delle scuole per gli scrutini
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- Categoria: Scuola ed educazione
- Pubblicato Domenica, 07 Giugno 2015 21:52
- Scritto da Timothy Dissegna
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Udine – Buona Scuola, scioperi, proteste: il lungo strascico generato dalla recente riforma della pubblica istruzione, ideata dal Governo Renzi, si ferma momentaneamente per far spazio agli esami di maturità.
In Regione e nel resto d'Italia saranno milioni gli studenti coinvolti, dopo il tira e molla dei mesi passati sulle possibili composizioni delle commissioni.
In Friuli Venezia Giulia gli istituti superiori chiudono un giorno prima dal previsto calendario scolastico, ossia il 10 giugno anziché l'11, come da circolare emanata pochi giorni fa dall'Ufficio Scolastico Regionale.
Una mossa per andare incontro ai professori che, già da lunedì 15, saranno impegnati nelle commissioni (chi interno, chi esterno) e dovranno fare prima i conti con gli scrutini delle proprie classi.
Anche i ragazzi tirano un po' il fiato, dato che così saranno sette giorni esatti quelli che li separeranno dall'inizio del temutissimo esame, che vedrà il suo inizio ufficiale mercoledì 17 alle 8.30, con la somministrazione della prima prova.
Nel frattempo, i nomi dei commissari esterni sono stati rilasciati dal Ministero dell'Istruzione e della Ricerca (MIUR) alle segreterie delle scuole già il mercoledì 3, ma resi noti online a tutti soltanto venerdì 5 mattina.
Il toto-tracce per le varie tipologie di prove è già iniziato tra i maturandi, con scommesse su eventuali riferimenti a Dante e i suoi 750 anni, l'EXPO e il problema dell'alimentazione, il terrorismo internazionale e tutti i possibili temi che saranno accertati, o smentiti, solo una volta che saranno resi noti dal Ministero.
Fino ad allora non resta che aspettare, in regione come in tutto il resto della Penisola, con il solito stato d'ansia generale per gli studenti, desiderosi di metter fine a cinque anni di scuola.