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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Mente sana in corpo abbronzato: il costume delle lezioni in costume.

Mente sana in corpo abbronzato: il costume delle lezioni in costume.

Trieste – Da Trieste a Lignano, lungo il litorale balneare, tra i corsi di fitness e le partite di volano, c’è qualcosa di nuovo sotto il solleone. Qualcosa che potrebbe stonare con la spensierata allegria dell’habitat balneare. Oppure aprire nuovi orizzonti educativi.

Per la verità già dall’anno scorso, complice la crisi occupazionale, alcuni giovani neo laureati hanno ideato un servizio che soltanto da pochi giorni, a Trieste, ha preso la forma di un’offerta ufficiale.

Va ricordato che, alla fine di agosto, molti studenti dovranno dimostrare di aver sanato i debiti formativi contratti a giugno. A ciò si aggiunga che il riscaldamento globale e le estati sempre più calde non favoriscono la concentrazione sui libri, al chiuso di una stanza afosa.

Se non si può riformare il calendario scolastico e il recupero delle lacune pregresse deve corrispondere alla canicola, allora la parola d’ordine, da oggi in poi, sia “mens sana in corpore abbronzato”!

Perché le lezioni private delle materie oggetto di recupero potranno essere tenute al mare, sotto un pino o sotto un ombrellone, a due passi dall’acqua, a pochi metri dagli amici, dai genitori o dagli svaghi preferiti.

E poiché lo stato non si è ancora attrezzato per fornire un servizio così sofisticato in fatto di marketing (né molto probabilmente lo farà mai), un istituto privato giuliano ha pensato di andare incontro  a quella che è già una tendenza abbastanza diffusa nel mercato delle ripetizioni private sulla costiera regionale: inseguire gli alunni, e potenziali clienti, dove è più probabile che siano durante il mese di agosto. Cioè al mare.

Sono belli e sepolti i tempi in cui chi incassava il disonore di un “esame a settembre” doveva tribolare in una punizione estiva senza fine, vedere partire gli amici per le vacanze e aspettare quegli avanzi di estate settembrina per godersi un po’ di svago (ma solo se promosso…).

Ora basta con tutto questo! L’istituto triestino, favorito dall’affaccio della città su qualche chilometro di costa, ha montato un gabbiotto in cui presenta l’iniziativa e riscuote il gradimento dei potenziali clienti: aperto al pomeriggio, perché - si sa – i ragazzi non amano le ore mattutine, specie in estate quando si preferiscono quelle serali per la frescura e il divertimento.

Seduti all’ombra, ci si può informare sulle materie, gli insegnanti, il prezzo e il luogo dove sarà tenuta la lezione. Sotto un albero o in un’aula? Ma è facile immaginare la preferenza.

Non meravigliarsi, dunque, se tra il vociare accanito di un tavolo di carte e il ronfare proveniente da un’amaca si sentiranno declamare poesie o recitare formule matematiche. Tuttavia ancora non è concesso sapere come sarà l’abbigliamento degli insegnanti. Saranno ripetizioni in costume?

E queste lezioni in costume, saranno considerate un malcostume? Una carenza di rigore per chi si meriterebbe una tirata d’orecchie? O piuttosto si apre una nuova frontiera “pedagogicommerciale”? Non è che i tempi cambiano. Sono già cambiati.

[Roberto Calogiuri]

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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