I rischi del web per i bambini: progetto formativo in Friuli Venezia Giulia
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- Categoria: Scuola ed educazione
- Pubblicato Domenica, 12 Maggio 2013 12:23
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Gorizia – Navigare, web, social network, chat: termini che nel giro di pochissimi anni sono diventati parole d’ordine della nostra vita, definizioni che regolano la nostra abitudine e modalità di interagire con la rete per lavoro, svago, curiosità o utilità.
Il web assorbe buona parte delle nostre energie e della nostra vita, a qualsiasi età, dall’infanzia in poi. Ma sono rare le opportunità di "alfabetizzazione" e apprendimento consapevole: saper navigare, oggi, non è più un lusso ma il necessario presupposto per conoscere il web, utilizzarlo al meglio e difendersi dalle insidie della rete.
Intorno a questa premessa ruota il progetto dell’associazione @uxilia “Issa la rete”, promosso con la Regione Friuli Venezia Giulia - Direzione centrale istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione e Servizio volontariato, associazionismo, rapporti con i migranti e politiche giovanili. Su questo tema si è concentrato il convegno che si è svolto a Gorizia, ieri, sabato 11 maggio, nella sede della Fondazione Carigo, su “Internet e minori: risorse e insidie”.
Tra i temi affrontati, al centro quello della pedofilia online. Tra i relatori, oltre al presidente dell’associazione @uxilia Massimiliano Fanni Canelles, anche tecnici del settore come Francesco Di Lago, ispettore capo e responsabile della sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Gorizia, Renato Pizzi, ispettore capo, responsabile Servizio Investigativo Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Gorizia, Eustachio Walter Paolicelli, avvocato, presidente di World Wide Crime.
È interventuto inoltre Fabio Ghioni, esperto in sicurezza e tecnologie non convenzionali, consulente strategico, scrittore, saggista e conferenziere.
È emerso che solo nel 2012 sono stati 78 gli arresti effettuati per pedofilia online, con 335 denunce, 30.204 siti monitorati, 412 perquisizioni effettuate e 461 siti web pedopornografici inseriti nella «black list» (dati Polizia Postale e Comunicazioni).
E sono sempre più piccoli i bambini che cadono nella rete della pedofilia online: il 40% ha meno di 5 anni. Il dato è contenuto nel 16° Rapporto annuale sulla pedofilia in internet, presentato dall’Osservatorio Internazionale di Telefono Arcobaleno.
Per fronteggiare quella che molti esperti descrivono come una nuova “dipendenza” tra i giovani, si rende necessario prevedere delle misure di ri-educazione nell’approccio a questo strumento, facendone cogliere ai destinatari rischi e potenzialità.
Il progetto di @uxilia “Issa la rete” prevede tre fasi, la prima di formazione dei volontari che terranno i corsi; la seconda per avviare un’azione divulgativa e di discussione all’interno delle scuole e contemporaneamente una serie di incontri con studenti, docenti, e familiari degli studenti coinvolti, per valutare le conseguenze dell’impatto delle nuove tecnologie nella vita dei ragazzi.
Nella terza fase, sul sito dell’associazione (www.auxilia.fvg.it) sarà presente una sezione dedicata, dove gli studenti, gli insegnanti e i familiari degli studenti, potranno inviare e-mail sui temi affrontati durante gli incontri.
"La tecnologia ha assunto un ruolo di rilievo nella attività quotidiane di ognuno di noi – ha detto Massimiliano Fanni Canelles – e tuttavia, l’informatizzazione selvaggia delle nostre vite nasconde un lato oscuro davvero inquietante, soprattutto con riferimento ai minori".