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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

L'Opera lirica si racconta ai giovani studenti, successo sorprendente dell'iniziativa del "Verdi" di Trieste

L'Opera lirica si racconta ai giovani studenti, successo sorprendente dell'iniziativa del

Trieste - "All'Opera, Ragazzi!" è decollato. Il progetto di fare assistere i più giovani agli spettacoli della lirica, quelli che in genere la gioventù diserta perché considerati barbosi e soporiferi, ha funzionato.

Ha funzionato grazie all'iniziativa di Claudio Orazi, sovrintendente della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste, che ha coinvolto Comune, Provincia, Ufficio Scolastico Regionale e, in qualità di sponsor, la Fondazione CRT Trieste e la Fondazione Benefica Casali.

Il lieto annuncio è stato dato il 9 aprile scorso in una conferenza stampa congiunta in cui gli assessori (Grim per il comune e Pino per la provincia), la direttrice dell'Ufficio Scolastico Regionale FVG (Beltrame) e lo stesso Orazi hanno dimostrato come la sinergia tra istituzioni diverse abbia prodotto un risultato eccellente per la cultura, non solo musicale, in regione.

La formula è stata quella di attirare i giovani studenti in percorsi didattici che hanno illustrato dal vivo le varie fasi dell'allestimento di un'opera lirica, quelle che di solito rimangono nascoste dietro il risultato finale.

Le scolaresche hanno assistito alla realizzazione e montaggio delle scene, alle prove di regia e di palcoscenico, a quelle con i cantanti, il direttore, l'orchestra e i coristi. Per finire, poi, con la presenza a quello stesso spettacolo che è stato visto nascere, anche grazie agli abbonamenti messi a disposizione dagli sponsor.

La consapevolezza del procedimento complesso che porta a un risultato “splendido e molto interessante”, a “un’esperienza assolutamente bellissima” – come ha scritto uno degli studenti in una lettera al Sole 24ore – è stato l’antidoto allo spaventacchio della noia.

Mostrare come l'opera lirica non sia un arnese da museo ma un operazione multimediale dinamica  che parte dalla concretezza di arti, mestieri e professionalità ben determinate e coordinate, è stata un'idea vincente.

In definitiva i numeri comunicati parlano chiaro: 25 gli istituti scolastici di Trieste e provincia e 3 le scuole della regione Friuli Venezia Giulia. Per i primi quattro titoli del Cartellone lirico del 2013, gli studenti intervenuti sono stati 2100 con una media di 525 giovani per ogni titolo. Il melologo Medea ha visto 1050 presenze in tre recite.

Questo circolo virtuoso prevede che a metà anno solare circa 6000 ragazzi avranno frequentato almeno una volta il Teatro Verdi di Trieste.

Una così alta densità di under 18 in un teatro lirico è un fatto destinato fare notizia. È auspicabile che altri sovrintendenti percorrano questa via.

Un successo enorme se si pensa che certa stampa nazionale, circa un anno fa, considerava il pubblico della lirica in via di estinzione “per anzianità”. Invece il ricambio c'è stato grazie a questo protocollo d'intesa tra enti e fondazioni, partito l'estate scorsa e pianificato su base quadriennale.

Protocollo, non va dimenticato, avviato anche grazie alla capillarità attuata dagli insegnanti che, scuola per scuola, hanno aderito al progetto e che hanno accompagnato in tutto il percorso didattico - con l’aiuto del personale del teatro - gli alunni che si sono accostati all’opera lirica.

Quindi il “Verdi” di Trieste è diventato anche un luogo di informazione culturale e formazione del gusto. In questo senso lo sforzo si è concentrato sull’allestimento de “La clemenza di Tito” di W.A.Mozart che andrà in scena il prossimo 13 aprile. Gli studenti hanno assistito alle prove di scena e musicali.

Il progetto è aperto a tutta la regione. Per le informazioni si può consultare il sito del Teatro.

[Roberto Calogiuri]

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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