Progetto Help Key TV a Pordenone
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- Categoria: Scienza e tecnologia
- Pubblicato Mercoledì, 11 Aprile 2012 18:52
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Il Progetto, che vede come capofila il Comune di Pordenone, è stato finanziato dall'Assessorato Regionale Sanità nell'ambito dei Progetti di Innovazione, e si inserisce nella serie di iniziative avviate dall’Ambito Urbano 6.5 arricchito da un partenariato di progetto composto dal Comune di Pordenone, Azienda Sanitaria ASS 6 e Polo Tecnologico di Pordenone che ne coordina le attività progettuali e scientifiche.
Il progetto Help Key TV è stato presentato a Pordenone a dicembre 2011, inoltre a metà marzo sono stati consegnati i sette tablet nell'Auditorium comunale di Roveredo in Piano a Carlo, Federico, Serefano, Rosa e Walter che erano presenti alla cerimonia. A Fabio Fonda, medico cardiologo, responsabile Scientifico del Progetto finanziato dalla Regione, attivo da anni nel campo della telematica sanitaria, comunemente nota come telemedicina, presente alla cerimonia di consegna abbiamo chiesto di condividere con noi il percorso del Progetto illustrandoci intenti e difficoltà incontrate.
Quindiquali sono gli intenti del progetto?
Nello specifico, questo progetto nasce per favorire la comunicazione delle persone anziane e dei disabili, attraverso l'uso di nuove tecnologie, rese più comprensibili e semplificate grazie all’utilizzo di una piattaforma tecnologica di nuova generazione.
Help Key TV consente anche a chi non possiede un computer di accedere facilmente al mondo di Internet e dei servizi che esso offre, attraverso un decoder televisivo dotato appunto di “chiavetta internet”
Soggetti coinvolti?
Sono quelli istituzionali: l’Ambito distrettuale, l’Azienda Sanitaria ASS6 Pordenonese ed il Polo Tecnologico.
Il Polo Tecnologico in particolare ha svolto un ruolo determinante nell'individuare, valutare e proporre soluzioni tecnologiche “appropriate” alle persone, residenti nei comuni di Pordenone, Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano e San Quirino che presentano condizioni di fragilità correlate a stati di autosufficienza compromessa.
La piattaforma ELDY, già usata in regione per l'alfabetizzazione al PC, ha permesso di realizzare non solo accesso in tempo reale alle guide e ai cataloghi dei servizi offerti dal territorio, ma anche un ambiente di comunicazione virtuale fra le persone e la loro rete di riferimento, parentale o sociale
Ricaduta dell'attività progettata?
Diciamo che dopo aver superato le difficoltà, soprattutto nella fase iniziale quando già era stato completato il passaggio dall’analogico al Digitale Terrestre, il Progetto è stato accolto con molto interesse dalle persone coinvolte, anche entusiaste di poter scambiare messaggi con parenti lontani.
Ulteriori ricadute, già testate, sono legate alla possibilità di accedere via Internet alla spesa di casa, abbiamo un supermercato che collabora, o alla richiesta di farmaci di banco con la Farmacia Comunale.
Siamo quasi alla fine della realizzazione del progetto. Risultati ottenuti?
Come tutti i progetti di ricerca, i risultati sono collegati alla verifica dell'ipotesi di lavoro ed all'analisi dei processi attivati, dando valore anche alle criticità incontrate, in particolare nell'individuazione degli utenti.
Al di là della classificazione “fragili” abbiamo trovato nelle persone coinvolte aspetti di estrema soggettività personale e di vissuto, che gli operatori sociali dell'Ambito hanno saputo gestire con competenza e sensibilità
Parliamo del futuro. Sviluppi e realizzazione di progetti nuovi?
Riprendo il concetto del “progetto di ricerca” per dire che work in progress sono emerse nuove potenzialità d'uso, che hanno trovato una prima realizzazione prototipale, mi piace sottolineare nello stesso budget, con lo sviluppo della piattaforma Eldy anche su tablet, per le persone con disabilità motoria seguite dalla ASS6 Pordenonese. Prossimo passo sarà l'attivazione di strumenti automatici di controllo.
Serenella Dorigo