La navicella russa Progress si disintegra nelle prime ore del mattino. Esclusi rischi
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- Categoria: Scienza e tecnologia
- Pubblicato Venerdì, 08 Maggio 2015 10:50
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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FVG - La navicella Progress, in caduta dallo spazio dal 28 aprile scorso, si è disintegrata completamente al di sopra dell'Oceano Pacifico alle 4.04 (ora italiana) dell'8 maggio. Scongiurato quindi il rischio di impatto sulla Terra di frammenti.
Per l'Italia, la discesa della Progress era monitorata da un gruppo in cui il Friuli Venezia Giulia era presente come rappresentante di tutte le regioni.
Il team era composto da tecnici del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, dell’ASI, del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, dell’ENAV, dell’ENAC, di ISPRA, del Comando Operativo Interforze.
Il cargo spaziale russo era stato lanciato lo scorso 28 aprile dal cosmodromo di Baikonour col compito di raggiungere la ISS con un carico di circa 3 tonnellate tra rifornimenti.
Dalle ricostruzioni dei tecnici del Comando Strategico USA sembra che un secondo e mezzo prima del distacco tra la Progress e il terzo stadio del lanciatore Soyuz sia venuta meno la telemetria e quindi le informazioni sullo stato dei sistemi non siano state più ricevute. Il cargo è diventato quindi ingovernabile.
Roscosmos, l'agenzia spaziale della Federazione Russa, ha comunicato di aver avviato un'indagine sulle cause del malfunzionamento della Progress.