Smart Cities: capire quale può essere il futuro
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- Categoria: Scienza e tecnologia
- Pubblicato Domenica, 24 Marzo 2013 00:39
- Scritto da Redazione
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Udine – Si è svolto venerdì presso l'Astoria hotel italia, il colloquio "Smart city: la città ideale 2.0".
Organizzato dai Dipartimenti di Scienze giuridiche, architettura e ingegneria dell'Università degli Studi di Udine, all'evento si è parlato della città ideale in termini di modello urbano ben organizzato sotto diversi aspetti che toccano la vita quotidiana di tutti quali energia, edilizia, mobilità, ambiente e comunicazioni.
Sono stati illustrati e discussi progetti avviati in Italia ed è stato presentato il Rapporto “Smart Cities in Italia: un’opportunità nello spirito del Rinascimento per una nuova qualità della vita” realizzato per conto di ABB gruppo leader nelle tecnologie per l’energia e l’automazione, da The European House- Ambrosetti.
Hanno portato i saluti il pro rettore dell’Università di Udine, Leonardo Alberto Sechi, e il sindaco di Udine, Furio Honsell, sono intervenuti: Giovanni Battista Ferrari, responsabile della divisione Power Systems di ABB in Italia; Gloria Piaggio, coordinatrice di Genova smart city presso il Comune di Genova; Massimo Schintu, direttore generale di Aiscat; Gaetano Russo, docente di tecnica delle costruzioni del Dipartimento di ingegneria civile e architettura dell’ateneo di Udine; Leopoldo Coen, docente di diritto ammnistrativo dell’ateneo di Udine. Il coordinamento dei lavori e il saluto finale sono stati affidati a Matteo Cervesato e Luca Feole, studenti del corso di diritto internazionale privato.
«Lo sviluppo sostenibile della società – dice Maurizio Maresca, docente di diritto dell’UE dell’ateneo di Udine e coordinatore dell’iniziativa - porta a doversi confrontare con aspetti molteplici, convergenti e correlati: dagli sviluppi tecnologici alle aspettative sociali, dall’interazione tra gli attori coinvolti al livello di informazione e coinvolgimento della popolazione».
«Udine, città complessa e virtuosa con radicate competenze sul territorio – dice Giovanni Battista Ferrari -, merita di intraprendere un percorso capace di garantire un'elevata qualità della vita e una crescita personale e sociale delle sue persone e delle sue imprese. Sono onorato di poter condividere la visione di ABB e mi auguro che serva da stimolo all’avvio di un percorso progettuale e sistematico verso un’evoluzione urgente e necessaria che rappresenterà, se sapientemente gestito, un’opportunità di riscatto per le nostre città in un momento economico congiunturale particolarmente critico».