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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Esplosioni e feriti in Russia alle 6 di questa mattina: probabile caduta dei frammenti di un asteroide

Esplosioni e feriti in Russia alle 6 di questa mattina: probabile caduta dei frammenti di un asteroi

Mosca – Le principali agenzie di stampa russe stanno riportando notizie di esplosioni nella zona degli Urali centrali, nei pressi della città di Čeljabinsk. A quanto si apprende, uno sciame di meteoriti provocato - sembrerebbe - dall'asteroide 2012 DA14, il cui passaggio ravvicinato era previsto per la giornata del 15 febbraio, ha provocato esplosioni, danni a finestre e vetrate, interruzioni di corrente. I feriti si contano a centinaia, per lo più colpiti da schegge di vetro e calcinacci.

L’evento si è verificato intorno alle 6 del mattino di oggi 15 febbraio. Le autorità locali riportano di avere ricevuto diverse telefonate da persone che hanno segnalato l’evento, perdite di corrente elettrica e feriti.

L’agenzia di stampa russa Interfax scrive: “Alle 11 locali, abbiamo ricevuto numerose chiamate per traumi, tagli e contusioni”. Gli abitanti di Čeljabinsk e delle zone limitrofe sono nel panico e le prime immagini e video in arrivo dalla Russia mostrano oggetti luminosi e scie di fumo bianco che attraversano il cielo ad alta velocità.

I dettagli non sono ancora chiari. Le autorità locali riportano che: “un meteorite si è disintegrato al di sopra degli Urali, esplodendo parzialmente nella parte più bassa dell’atmosfera. Alcuni frammenti del meteorite hanno raggiunto la Terra, cadendo in alcune zone abitate nella regione”.

L'agenzia Russia Today cita la notizia, non confermata, di un possibile intervento della difesa aerea russa, che avrebbe intercettato e fatto esplodere la meteora quando si trovava a circa 20mila metri di altitudine. Almeno un frammento avrebbe raggiunto il suolo, causando danni a un muro e a un tetto nei pressi di una fabbrica che lavora zinco a Čeljabinsk. 20mila persone sono mobilitate nei soccorsi.

Ecco al riguardo il parere espresso dal presidente del Circolo Astrofili di Talmassons (Ud), Lucio Furlanetto: “La caduta di un asteroide è un evento sempre possibile. Il 30 giugno 1908 a Tunguska, in Siberia, in una zona fortunatamente disabitata, l'impatto di un asteroide da 30 a 60 metri di diametro causò un'esplosione di 15 megaton, la quale distrusse 60 milioni di alberi su una superficie di 2150 km², vale a dire circa metà della provincia di Udine. Un oggetto di 200 metri di diametro non causerebbe la distruzione dell'intera Pianura Padana, ma sicuramente creerebbe danni così rilevanti da mettere in ginocchio la nostra nazione”.

Si tratta di episodi poco probabili? “Non proprio. Calcoli recenti hanno mostrato che la Terra è colpita almeno una volta l'anno da oggetti con un'energia più o meno pari ai 5 megaton. La probabilità di una collisione delle dimensioni di Tunguska è stimata in circa una ogni 400-1800 anni”.

“In ere lontane, l'impatto di grandi asteroidi ha provocato estinzioni di massa della vita sulla Terra. Si pensa che il processo evolutivo sia stato bloccato più e più volte, per poi ripartire. In epoche primordiali gli impatti erano molto più frequenti, dato il grande numero di frammenti di materia che erano presenti nel Sistema Solare (i planetesimi)”.
 
Niente però che, oggi, si possa prevedere? “Attualmente c'è un'attenzione crescente agli asteroidi più vicini alla Terra, che sono migliaia. Sono costantemente sotto osservazione e sono allo studio strategie diverse per evitare un impatto con la Terra. Ma il comportamento degli asteroidi, come anche quello delle comete, non può essere oggetto di previsioni a lunghissimo termine. Devono venir tenuti sotto sorveglianza continua”.

(La foto è il fermo immagine di uno dei numerosi video di YouTube girati presso Čeljabinsk)

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Capo redattore: Tiziana Melloni
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