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L'uccisione di Giulio Regeni: secondo fonti del Cairo il ricercatore era sorvegliato da apparati egiziani
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Venerdì, 01 Aprile 2016 12:41
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - A pochi giorni dall'incontro previsto a Roma tra inquirenti egiziani ed italiani sulla morte del ricercatore di Fiumicello Giulio Regeni, il 1° aprile è uscito sul quotidiano del Cairo Al-Akhbar un ampio articolo che riporta alcune indiscrezioni, citando "fonti della sicurezza", sul dossier investigativo che verrà discusso il 5 aprile in Italia.
Secondo il quotidiano, negli atti che verranno consegnati al procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, ci sono anche i risultati di indagini compiute da apparati egiziani sui numerosi incontri dal giovane ricercatore friulano con ambulanti e sindacalisti al Cairo.
Il dossier, precisa il giornale, comprende "molti documenti e informazioni importanti" tra cui "foto" e "tutte le indagini su Regeni dal suo arrivo al Cairo fino alla sua scomparsa", ovvero "gli innumerevoli rapporti, i segreti dei suoi incontri con i lavoratori e i responsabili di alcuni sindacati sui quali conduceva ricerche e studi".
Nel dossier, secondo il quotidiano Al-Akhbar, ci sono "anche le deposizioni dettagliate dei suoi amici sugli spostamenti durante i suoi ultimi giorni al Cairo" e quelle "dei vicini dell'appartamento in cui viveva" nella capitale egiziana.
Il giornale scrive che nel rapporto del ministero dell'Interno egiziano per la Procura di Roma ci sono anche "informazioni importanti" sulla banda di criminali uccisi al Cairo.
La delegazione egiziana inoltre, sempre secondo Al-Akhbar, consegnerà gli effetti personali di Regeni, tra cui il passaporto, trovati nell'abitazione della sorella del capobanda, senza fornire nuovi elementi su chi ne sarebbe stato in possesso prima del fratello della donna.