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Il premier Renzi all'assemblea PD: su Giulio Regeni vogliamo i responsabili veri
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Lunedì, 22 Febbraio 2016 11:14
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Roma - Il premier e segretario del Partito Democratico Matteo Renzi ha iniziato il suo intervento all'assemblea del Partito Democratico che si è svolta a Roma domenica 21 febbraio ricordando Valeria Solesin e Giulio Regeni, i giovani uccisi all’estero per fatti di Parigi e in Egitto, pochi giorni fa.
"Noi dagli amici vogliamo la verità, sempre, anche quando fa male. Vogliamo i responsabili, quelli veri, con nome e cognome, e vogliamo che paghino. Abbiamo promesso alla mamma e al papà di Giulio che saremmo andati fino in fondo e confermo che non faremo nessun passo indietro".
"Non basta la collaborazione, vogliamo i responsabili veri, con nomi e cognomi - ha aggiunto Renzi - Non è immaginabile che la morte di un ragazzo italiano possa rimanere senza nome. Il fatto che i tabulati telefonici ancora non ci siano stati consegnati rappresenta una chiara mancanza di volontà collaborativa, così come è caduta nel vuoto la richiesta di interventi per verificare tramite i cellulari di chi fosse presente sul posto".
Al Cairo intanto, sulla morte di Regeni, indaga Khaled Shalaby, sul quale grava una condanna per falso ideologico e morte inflitta per tortura. Shalaby era stato il primo a fornire l'informazione secondo cui la causa del decesso sarebbe stata un incidente stradale, ma era stato smentito dal procuratore generale Ahmed Nagi.
Renzi ha poi annunciato che il bilaterale Italia-Francia che si terrà l'8 marzo a Venezia sarà dedicato alla memoria di Valeria Solesin, assassinata a novembre a Parigi dal terrorismo.
"Ringrazio il presidente del consiglio Matteo Renzi di questo gesto e rivolgo il mio pensiero ai genitori di Giulio Regeni che in questo momento stanno passando il periodo più difficile della loro vita".
Così Alberto Solesin, il padre della ricercatrice veneziana uccisa al Bataclan di Parigi, ha commentato le parole del premier.