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Politica

Il governo approva "Euregio Senza Confini", gruppo europeo composto da Fvg, Veneto e Carinzia

Firma a Trieste - 16 marzo 2012

Roma - Il Governo italiano ha approvato il 17 luglio lo statuto e la convenzione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) Euregio Senza Confini tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia, autorizzandone la creazione. Euregio Senza confini si aggiunge ad una decina di aree di collaborazione transregionale europea e, nel nostro Nord Est, si affianca al Gect costituito da Tirolo e Trentino Alto Adige.

Operativo dal 2007 e regolato dal Regolamento 1082/2006 del Parlamento e del Consiglio europei, il GECT ha lo scopo di agevolare e di promuovere la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale tra i suoi membri. Il gruppo è composto da Stati membri, collettività regionali, collettività locali o organismi di diritto pubblico a titolo facoltativo.

Il secondo Gect del Nord Est vede quindi protagoniste di nuovo due Regioni italiane ed una austriaca ed ha anche in questo caso lo scopo di creare una gestione comune e condivisa dei territori, specie in vista della nuova programmazione comunitaria 2014-2020, che punta molto su questo tipo di organismi.

Il Gruppo Euregio Senza Confini sarà dotato di propri organi e si occuperà di sviluppare progetti comuni in modo semplificato, attraverso un unico interlocutore per le tre Regioni.

Per le sue azioni Euregio Senza Confini sarà dotato di risorse proprie. La maggior parte dei fondi verranno dai bandi comunitari ai quali il Gect parteciperà. Lo statuto e la convenzione istitutivi sono stati approvati il 16 marzo scorso, nel corso della riunione trilaterale delle Giunte delle tre Regioni, tenutasi a Trieste. La firma dello statuto e della convenzione approvati dal Governo avverrà a Venezia.

Euregio Senza Confini avrà formalmente sede a Trieste e si propone di rilanciare la cooperazione transfrontaliera permettendo in un secondo tempo di estendere la partecipazione alla Slovenia e a parte della Croazia.

La collaborazione si concentrerà inizialmente su alcuni settori specifici: risorse energetiche e ambientali, trasporti e logistica, cultura, istruzione e sport, ambito socio-sanitario, protezione civile, scienza ricerca e innovazione tecnologica. Sarà poi allargata ad altri temi quali attività produttive, turismo e agricoltura, infrastrutture, lavoro e formazione professionale.

Con l'approvazione del Gect viene a perdere ulteriormente significato la Comunità Alpe Adria, primo fortunato strumento di cooperazione transregionale, tanto che anche la Regione Friuli Venezia Giulia, assieme al Veneto e alla Carinzia, ha deciso di uscire da questa storica Comunità fondata nel 1978

I prossimi passi saranno l'elezione degli organi di Euregio Senza Confini e la definizione delle regole di funzionamento, compreso il programma di lavoro. L'assessore alle relazioni internazionali e alle politiche comunitarie, Elio De Anna, ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto. Con questo passo si conclude infatti una prima importante fase del percorso di creazione del Gect che ha molto impegnato l'Amministrazione regionale.

In allegato la cartina delle zone di cooperazione europea, aggiornata all'ottobre 2011.

carte_GECT_Europe_oct_2011.pdf
carte_GECT_Europe_oct_2011.pdf

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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