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Case Ater: polemiche su disparità regionali mentre a Trieste vengono finalmente consegnati alloggi
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Martedì, 24 Febbraio 2015 19:43
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Mentre a Trieste l'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale (Ater) consegna finalmente 37 alloggi di edilizia residenziale pubblica situati nell'area in cui sorgeva la Caserma dei Vigili del Fuoco in Largo Niccolini, si riaccende la questione delle disparità tra enti di edilizia agevolata regionali.
L'intervento edilizio di recupero e riutilizzo dell'area, con tre locali commerciali, un asilo, la palestra e i parcheggi, ha comportato una spesa di 7 milioni di euro. I lavori in largo Niccolini erano finiti già nel 2011, ma la consegna dell'intervento si è protratta fino ad oggi per un problema di inagibilità di alcune delle 138 autorimesse realizzate.
Alla cerimonia di consegna, avvenuta il 24 febbraio, l'assessore regionale ai Lavori pubblici del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro ha ricordato l'attività dell'ATER come risposta ale necessità abitative dei cittadini del FVG. Dopo la recente consegna degli appartamenti a San Giovanni al Natisone e Gorizia, prossimamente l'Ater consegnerà nuovi alloggi nel Pordenonese.
Da parte sua il presidente della Provincia di Udine Fontanini ha obiettato all'assessore Santoro le forti disparità presenti tra Ater della Regione, anzitutto nel livello dei canoni.
Fontanini chiede che si adeguino i canoni subito e non a giugno come stabilito dalla Regione: “Perché aspettare l’estate per adeguare i canoni Ater? Si metta mano subito alle tariffe degli affitti per renderle omogenee sul territorio. Rimandare ulteriormente significa concedere ancora privilegi solo a una parte del territorio del Fvg, quello di Trieste, e continuare a sfavorire invece il resto della regione, in primis Udine e l’Alto Friuli”.
“Quello dei canoni minimi di locazione è solo un esempio delle forti differenziazioni tra le diverse gestioni. Al riguardo, ricordo che a Trieste – evidenzia Fontanini - l’importo richiesto è di poco superiore ai 10 euro mensili, a Udine la quota è pari a 46,44 euro mentre la tariffa applicata in montagna è di 35 euro".
"Del tutto incomprensibile che anche la montagna, già di per sé in condizioni di svantaggio rispetto al resto del territorio, paghi di più rispetto al capoluogo regionale”.
Alle disparità applicate agli inquilini, si sommano le differenze nei trattamenti economici del personale dipendente, ha fatto ancora notare Fontanini.
Per l'assessore alle Politiche per la Casa del Comune di Trieste Elena Marchigiani, tuttavia, il problema casa di Trieste non è paragonabile, per consistenza, vetustà e numero di domande, con le altre realtà del Friuli Venezia Giulia.
Nel frattempo, in attesa della definitiva soluzione del problema delle autorimesse, i residenti utilizzeranno un parcheggio convenzionato nel rione di San Giacomo.
Alla consegna, tra i presenti ha destato indignazione la non trascurabile presenza di graffiti sulle superfici vetrate e murate degli edifici, che saranno a breve rimossi, quando l'area sarà abitata e quindi presidiata.
(Foto: Montenero ARC)