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Riduzione dei posti di Polizia, i sindacati incontreranno il Ministro Alfano. In FVG 11 chiusure
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Martedì, 11 Marzo 2014 16:14
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Roma - I sindacati di Polizia, a seguito di espressa richiesta, incontreranno il Ministro dell'Interno Angelino Alfano il 25 marzo prossimo per le questioni aperte dall'ipotesi di riorganizzazione dei presidi e degli uffici di polizia.
Nelle scorse settimane l’Amministrazione della pubblica sicurezza, Dipartimento della pubblica sicurezza, aveva sottoposto all’attenzione di tutti i Questori della Repubblica - informandone i Prefetti - un progetto di razionalizzazione dei presidi della Polizia di Stato.
La razionalizzazione prevederebbe la chiusura dei 261 presidi territoriali di Polizia. Essa riguarda 11 commissariati distaccati che espletano le funzioni di autorità locale di Pubblica Sicurezza, 73 Uffici di Polizia Ferroviaria, 73 sezioni di Polizia Postale, 27 sezioni e sotto sezioni Polizia Stradale, 4 Nuclei Artificieri, 11 Squadre a Cavallo, 4 Sezioni Sommozzatori, 50 Squadre Nautiche. Sono previsti inoltre accorpamenti e rimodulazione delle competenze di alcuni compartimenti in ambito Stradale, Ferroviario e della Zona di Polizia di Frontiera, ferma restando la struttura organizzativa dei compartimenti della Polizia Postale nei capoluoghi di regione.
In Friuli Venezia Giulia sarebbe allo studio la chiusura delle sezioni di Polizia Postale di Gorizia, Pordenone e Udine; dei settori Polizia di frontiera di Gorizia e Trieste; dei posti di Polizia Ferroviaria di Casarsa, Cervignano e Villa Opicina; della Squadra nautica di Trieste e dei Commissariati distaccati di Pubblica sicurezza di Duino e Tolmezzo.
A fronte di questa ipotesi di taglio, il segretario generale dell'Ugl Polizia di Stato, Valter Mazzetti, aveva rivolto nei giorni scorsi un appello al ministro dell'Interno Angelino Alfano: "Chiediamo al ministro Alfano di dirci se realmente vuole assumersi la responsabilità politica di fare un grosso regalo alla criminalità chiudendo oltre 260 uffici di Polizia sul territorio".
Per l'Ugl "è incredibile che il ministro dell'Interno, quale autorità nazionale di pubblica sicurezza e conoscitore della recrudescenza del crimine soprattutto nelle periferie di questo Paese, invece di battersi per il ripianamento degli organici e le legittime aspettative delle donne e degli uomini in divisa che quotidianamente con sacrificio assicurano la democratica e civile convivenza, avalli un progetto meramente ragionieristico che finirà per portare solo maggiore insicurezza e minore presenza di Forze di Polizia sul territorio".