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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

VERSO LE ELEZIONI EUROPEE – Studiare e lavorare all'estero

Sesta puntata di un viaggio in 10 tappe alla scoperta dell'Unione europea. Un'iniziativa del Centro Europe Direct Euro PN della Provincia di Pordenone 
 
SCEGLI TU L'EUROPA - Questa è la sesta di 10 puntate dedicate all'Unione europea. Un viaggio intitolato “Elezioni del Parlamento europeo 2014. Questa volta è diverso: scegli Tu l’Europa che ti piace!” Il Parlamento europeo, voce della sovranità popolare, conta infatti di più. Il Trattato di Lisbona, dal primo dicembre 2009, gli ha conferito il potere di codecisione nell'adozione delle leggi europee. Un cambiamento fondamentale se pensiamo che il 70% delle leggi italiane, che condizionano la vita di ciascuno di noi, deriva dal recepimento di norme europee. Ecco perchè è importante partecipare al voto per disegnare noi stessi l'Europa che vogliamo. L'iniziativa è realizzata dal Centro informazioni Europe Direct e Eurodesk “EuroPN” (vedi anche la pagina Facebook) del Servizio Turismo e Politiche europee della Provincia di Pordenone, con il cofinanziamento della Rappresentanza della Commissione europea e dalla Provincia di Pordenone. Cinque le tematiche in cui si articoleranno gli articoli: economia, soldi, lavoro, l’Europa nel mondo, qualità della vita.
 
LA SESTA PUNTATA – In questa puntata mostriamo il volto dell'Unione europea più vicino ai giovani. Un volto fatto di programmi e opportunità di studio e lavoro all'estero. E sono questi programmi e opportunità, che forse più di ogni altra cosa, aiutano a formare una coscienza europea. 
 
EURES, CERCARE LAVORO IN EUROPA – Mai preso in considerazione l'opzione di andare all'estero per trovare lavoro? E' una scelta intrapresa da un numero sempre più elevato di cittadini dell'Unione. Circa 7,5 milioni di europei si sono già trasferiti a lavorare in un altro Stato. Anche perché chi è disposto a trasferirsi ha maggiori possibilità di trovare lavoro. Nel mercato europeo, infatti, ci sono circa  1,7 milioni di posti di lavoro vacanti. Un paradosso, visto che la disoccupazione, specie giovanile, è ai massimi storici. Certo, una scelta difficile quella di trasferirsi, ma che i giovani (che sanno le lingue) oggi affrontano più serenamente, complice anche la creazione di numerosi programmi per l’apprendimento permanente. L'Unione europea infatti aiuta chi cerca impiego all'estero. Come? Con Eures, la rete di cooperazione che collega la Commissione europea e i servizi pubblici per l'impiego. Istituita nel 1993, favorisce l’incrocio di domanda/offerta di lavoro nei 28 Paesi membri, a cui si aggiungono quelli in partenariato per un totale di 32 Paesi. Eures dispone di una rete di 850 consulenti che mettono in contatto datori di lavoro e candidati fornendo gratuitamente informazioni, consulenza e agevolando il collocamento in tutta Europa. Eures si basa su un portale internet anch'esso gratuito, che permette di accedere a oltre 1,4 milioni di offerte di lavoro e 1,1 milioni di curricula. Ogni anno Eures realizza 150 mila collocamenti, di cui 50 mila attraverso i consulenti e 100 mila tramite il portale. Recentemente, peraltro, la Commissione ha annunciato che Eures verrà rafforzato, ampliando le possibilità per chi cerca occupazione ed è disposto a trasferirsi all'estero. Al momento, infatti, Eures funziona per lo più su base volontaristica: non c'è nessun obbligo per gli Stati di far conoscere i propri posti vacanti. Con le nuove regole, invece, ci sarà una cooperazione molto più strutturata tra uffici di collocamento nazionali e Commissione UE. 
 
I CONSULENTI EURES IN FVG – Anche in Friuli Venezia Giulia operano i consulenti Eures. Svolgono la loro attività presso enti o amministrazioni pubbliche. Contattarli è facile. A Pordenone la consulente Eures è Stefania Garofalo (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.+39 0434 231506); a Udine, Ingrid Avanzolini (+39 0432 26309/516743 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.); a Gorizia, Ilaria Sicilia (+39 0481 52 05 04 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.); a Trieste i consulenti sono due: Michele Berti (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +39 040 367800) e Monica Ukmar (+39 040 662 003  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
 
ERASMUS+, NON SOLO STUDIO ALL'ESTERO – Erasmus è probabilmente il miglior spot per l'Unione europea e il veicolo più forte di promozione e formazione della cittadinanza comune. Come noto, il programma mira a migliorare le competenze e l'occupabilità, nonché la modernizzazione dell'istruzione, formazione e lavoro giovanile. Per il periodo 2014-2020 il Parlamento europeo ha rivoluzionato e potenziato l'Erasmus trasformandolo in Erasmus+ . Stanziati 14,77 miliardi, pari al 40% di risorse aggiuntive rispetto agli anni scorsi. Un potenziamento che permetterà a oltre 4 milioni di persone, nei prossimi sette anni, di studiare, vivere e formarsi in un altro Paese. Ma le novità non riguardano solo gli accresciuti finanziamenti. In Erasmus+ sono stati riuniti in un’unica struttura tutti i precedenti programmi di mobilità e cooperazione (Leonardo Da Vinci per i tirocini, Erasmus per gli studenti universitari, Grundtvig per l’apprendimento degli adulti, Comenius per le scuole superiori, Gioventù in Azione) e sono comprese anche azioni nel nuovo settore di competenza europea, lo sport. Tra le novità i prestiti agevolati per studenti che intendono studiare o fare esperienza all'estero per uno e due anni. Anche gli insegnanti e il personale scolastico, inoltre, potranno fare formazione in altri Paesi. Ma obiettivo di Erasmus+ non è solo lo scambio interculturale. Il fine ultimo è combattere la disoccupazione. Parte dei finanziamenti sono infatti indirizzati a creare reti tra scuola, formazione e realtà lavorative. Ma come accedere al programma? In questa fase Erasmus+ è aperto alle domande di finanziamento da parte delle organizzazioni che operano nel campo dell'istruzione, formazione, giovani e dello sport. Potete trovare tutte le informazioni sul sito ufficiale di Erasmus+ e dell’EACEA, l’Agenzia esecutiva del programma (in inglese), sui siti delle Agenzie nazionali ANG, INDIRE e ISFOL  e presso l'Agenzia locale della rete Eurodesk (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">politiche.europee@provincia.pordenone.it)".
 

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
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