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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Inizia l'iter della finanziaria regionale tra incognite del patto di stabilità e limiti di spesa

Inizia l'iter della finanziaria regionale tra incognite del patto di stabilità e limiti di spesa

Trieste - La Giunta regionale ha approvato il 31 ottobre, su proposta dell'assessore alle Finanze Francesco Peroni, la bozza preliminare del disegno di legge sulla Finanziaria del 2014, che deve fare i conti con una serie di vincoli ed incognite sulla capacità di spesa.

"È una manovra difficile e ad un tempo consapevole dei cambiamenti impegnativi che la drammaticità del momento finanziario impone" ha detto Peroni.

Per la prima volta, infatti, la Regione si trova a predisporre una legge Finanziaria dove, ai crescenti vincoli di finanza pubblica, imposti a livello sia nazionale che europeo, per un importo stimato di 220 milioni di euro (173 milioni da accantonamenti di riserve erariali e ulteriori accantonamenti per 44,4 milioni: previsti, questi ultimi, dal disegno di legge di Stabilità attualmente all'attenzione del Parlamento), si affiancano ulteriori limitazioni derivanti, da un lato, dalle nuove disposizioni in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici, dall'altro, dalla preclusione a iscrivere a bilancio, in sede di legge Finanziaria, la tradizionale posta del saldo finanziario presunto.

In un quadro già così complesso, un ulteriore punto critico è rappresentato dall'incognita della capacità di spesa di cui la Regione potrà beneficiare nel 2014: infatti, solo attraverso la definizione di tale parametro, in occasione del negoziato sul patto di stabilità che la Regione affronterà con lo Stato nel 2014, si avrà contezza dei reali spazi di spesa a disposizione.

"C'è il sovrapporsi di un'imponente contrazione delle risorse ad una vera e propria rivoluzione delle regole preposte al sistema della contabilità pubblica - ha spiegato Peroni - rivoluzione che ci obbliga a definire la manovra solo in parte in questa fase, rinviandone il completamento al prossimo anno, quando saranno noti gli spazi di spesa che lo Stato ci accorderà in sede di negoziato sul patto di stabilità".

Allo stato attuale, le riduzioni già note al "tetto" di spesa consentito si avvicinano ad un importo di 220 milioni di euro, dei quali circa 80 milioni derivanti da provvedimenti precedenti al disegno di legge di Stabilità e 56 milioni connessi a nuovi vincoli previsti dal disegno di legge di Stabilità, nonché da un insieme di poste straordinarie, non impegnate nel 2013, e destinate perciò a riversarsi parzialmente sul 2014 (programmi di investimento con fondi statali e regionali).

Questo il commento del vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello: "Poiché la Giunta ha stabilito di strutturare la manovra finanziaria del 2014 in due fasi, nella prima parte dell'anno assicureremo anche a tutto il settore delle attività produttive le risorse necessarie a garantire che la macchina regionale continui a restare pienamente operativa, seguiti ad offrire a cittadini ed imprese le risposte necessarie e non smetta di indicare prospettive".

"E dunque - ha concluso Bolzonello - potremo dar corso a tutte le iniziative legate agli investimenti nella seconda parte del 2014, quando, con l'assestamento di bilancio, disporremo di ulteriori risorse per l'avanzo di amministrazione e per gli ulteriori spazi finanziari che auspicalmente ci metterà a disposizione il Governo nazionale".

La legge Finanziaria in questa prima fase vede spese correnti assegnate alla Direzione pari a 33,5 milioni di euro, comprensive delle risorse necessarie al funzionamento di Agenzie ed Enti che ricadono sotto la competenza della Direzione stessa, quali Ersa, Promotur, Turismo FVG, APA ed Ente Tutela Pesca.

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