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Primarie del Pd, Gianni Cuperlo sfida Matteo Renzi dal Friuli Venezia Giulia: lavoro al centro
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Lunedì, 28 Ottobre 2013 12:47
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste "Il Pd non fa solo convegni sul lavoro, ma mette al centro della sua iniziativa nel Paese la lotta per la difesa dei diritti dei lavoratori, di chi un lavoro ce l’ha, di chi rischia di perderlo e di chi lo cerca".
Rilancia così dalla sua regione la sua sfida alla "Leopolda" di Matteo Renzi il triestino Gianni Cuperlo, candidato alle primarie del Partito democratico, che sabato 26 e domenica 27 ottobre ha iniziato il tour elettorale, intervenendo a Udine, Pordenone, Monfalcone e Trieste.
A Pordenone ha detto, comentando la crisi dell'industria locale: "C’è bisogno di pensare una nuova politica industriale per questo Paese, perchè dobbiamo immaginare quale sarà il profilo produttivo ed economico dell’Italia quando la crisi finirà".
"C’è molta preoccupazione per i risvolti occupazionali in Friuli Venezia Giulia e nell’intero Paese per l’annuncio dei tagli di Electrolux. Nell’immediato va gestita l’emergenza, e la vicenda Electrolux, che è solo l’ultima in ordine di tempo, pone un problema serissimo di tutela dei posti di lavoro e della produzione in un settore storico del Paese. È fondamentale che il Governo agisca, nell’immediato, con la convocazione di un tavolo nazionale per affrontare l’urgenza di questa vertenza".
Più di stampo politico l'intervento di Cuperlo al teatro Miela di Trieste, che ha così delineato la vita del Governo Letta: "Larghe intese all'infinito? Direi di no, a parte che anche dal punto di vista della cabala non scommetterei molto sull'infinito...".
"È un governo di emergenza, di necessità, di scopo, lo abbiamo ripetuto all'infinto. Deve fare le cose per le quali chiesto la fiducia al parlamento".
Su Renzi, il candidato ha detto che "abbiamo, credo, un’opinione diversa sull’idea del futuro di questo Paese e soprattutto del modello di Partito democratico che serve a questo Paese. Però è un fatto positivo che si discuta".
(La foto è di Fiorella Macor. Tutti i diritti riservati)