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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Liquidazione della Hypo Alpe Adria Bank, trattativa sui licenziamenti: 50 in Friuli Venezia Giulia

Liquidazione della Hypo Alpe Adria Bank, trattativa sui licenziamenti: 50 in Friuli Venezia Giulia

Roma - Sono 103 i dipendenti di Hypo Alpe Adria Bank interessati dal licenziamento collettivo. Il numero è stato rideterminato nel primo incontro svoltosi al ministero del Lavoro il 16 novembre alle 10.30 per la vertenza ed è leggermente inferiore rispetto ai 110 esuberi previsti inizialmente, di cui 50 in Friuli Venezia Giulia.

L'incontro si è chiuso senza che le parti abbiano raggiunto ancora un accordo.

"La delegazione della banca, pur dichiarando di essere disposta a ragionare su un possibile sostegno al reddito, si è rifiutata di realizzare la piena applicazione dei Fondi di settore (emergenziale e prepensionamenti)" ha spiegato alla stampa Guido Fasano, rappresentante del sindacato Fabi (Federazione autonoma bancari italiani).

Da parte sua la Regione Friuli Venezia Giulia “continuerà a partecipare attivamente al tavolo Hypo Bank al fine di favorire il raggiungimento del migliore accordo possibile per le lavoratrici e i lavoratori".

Così ha affermato a Roma l'assessore regionale al Lavoro  Loredana Panariti, presente al tavolo, al termine della riunione.

La proprietà, pur riducendo lievemente le eccedenze dichiarate da 110 a 103, ha mantenuto ferma la propria decisione relativamente al disimpegno dall'attività bancaria in Italia.

Grazie alla mediazione delle istituzioni presenti (ministero del Lavoro, Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto e Lombardia) la trattativa prosegue tra le parti, facendo riferimento all'accordo nazionale di settore e agli accordi tra le parti del 2013 per quegli istituti che sono ancora attuali ed attuabili, definendo eventuali nuove concessioni funzionali all'accordo, pur a fronte di un di un atteggiamento datoriale al momento non ancora pienamente disponibile in tal senso.

"L'auspicio - ha aggiunto l'assessore Panariti - è che la forte sollecitazione proveniente dalle istituzioni contribuisca a fare venir meno il rifiuto della parte datoriale di mettere in campo tutti gli strumenti economici che la normativa e la contrattazione collettiva di settore permettono di utilizzare, al fine di attenuare le conseguenze negative delle eccedenze dichiarate. A fronte di un esubero che rimane particolarmente impattante per le sue dimensioni - ha concluso Panariti - il perdurare di un tale rifiuto non sarebbe in alcun modo accettabile".

Le parti si incontreranno nuovamente il 22 novembre a Tavagnacco e il 25 a Roma, al tavolo ministeriale, dove oggi erano presenti i sindacati di categoria di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca, l'assessore regionale Loredana Panariti, funzionari di Veneto e Lombardia. Per la banca il direttore Maurizio Valfrè e il consigliere incaricato Haymo Unterhauser.
    
Ricordiamo che su Hypo Alpe Adria Bank non vi sono le condizioni tecniche né per accedere al Fondo Atlante né per un commissariamento dell'istituto da parte degli organi di vigilanza, perché la banca sta attuando una liquidazione volontaria.

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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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