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Aumenta l’occupazione nell’ultima parte dell’anno. Il FVG miglior regione del Nord Est
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Martedì, 15 Dicembre 2015 11:16
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Sono usciti il 14 dicembre i dati sull’occupazione nel terzo trimestre di quest'anno elaborati dal Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro, riguardanti le previsioni di assunzione delle imprese dell’industria e dei servizi tra ottobre e dicembre 2015.
Per cogliere il reale andamento dell’occupazione programmata nel settore privato l’analisi ha depurato il dato grezzo delle 191mila entrate previste dagli effetti della stagionalità, particolarmente consistenti nel trimestre di fine anno.
Il Friuli Venezia Giulia vede un incremento tendenziale del 12,9% nell’occupazione rispetto al 4° trimestre dello scorso anno, mentre dal terzo al quarto trimestre 2015 l’aumento è del 2,2%.
La nostra regione fa registrare il risultato migliore del Nord Est: il Veneto totalizza un aumento tra il 2014 e il 2015 pari a 10,1% e tra gli ultimi due trimestri del 2015 lo 0,6%; il Trentin Alto Adige ha due risultati negativi, rispettivamente - 2,5% e - 1,6%.
Guardando al quadro nazionale, in Italia le entrate, già in costante aumento nei mesi scorsi, segnano, tra ottobre e dicembre, il valore più alto degli ultimi 13 trimestri: +10,9% rispetto al IV trimestre 2014.
A tassi ancora maggiori procedono le assunzioni stabili, in aumento del 5,6% su base trimestrale e del 43,9% su base annua, attestandosi al 29,4% delle entrate totali, il valore più alto dell’intera serie storica delle indagini trimestrali di Excelsior.
A trainare sono soprattutto le assunzioni a tempo indeterminato, che anche in questo trimestre aumentano del 7,3% (e del 54,7% rispetto allo scorso anno), arrivando al 25,4% delle entrate totali (+7,2 punti l’incremento della quota su base annua).
Calano, o rallentano, i contratti di apprendistato e quelli a tempo determinato, mentre, tra i contratti atipici, accelerano gli interinali (sia nell’industria che nei servizi), riprendono un certo vigore quelli con lavoratori a partita IVA (soprattutto nei servizi), mentre continua la tendenza negativa dei contratti di collaborazione.
La maggior fiducia nella ripresa, mostrata dalle imprese, si traduce anche in una più ampia disponibilità ad aprire le porte ai giovani: tra ottobre e dicembre, le assunzioni espressamente destinate a quanti hanno meno di 30 anni saranno 43.900.