Economia
Il Fvg regione di punta nelle politiche comunitarie per Adriatico e Ionio
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Mercoledì, 13 Giugno 2012 19:10
- Scritto da Tiziana Melloni
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TRIESTE - Anche per il Friuli Venezia Giulia la strategia comunitaria dedicata alla regione allargata adriatico-ionica rappresenta un'opportunità di sviluppo e di nuove relazioni, un compito che già nel 1991, con la legge nazionale 19, lo Stato affidava al Friuli Venezia Giulia, riconosciuto quale riferimento per le prospettive nazionali verso il Centro Europa.
Lo ha sottolineato oggi a Trieste il presidente della Regione Renzo Tondo intervenendo alla seconda e conclusiva giornata dedicata alle politiche marittime del Sud-Est Europa (due giornate di lavori promossi da Commissione europea, ministero italiano degli Esteri e Regione),
Erano presenti il sottosegretario italiano agli Affari esteri Marta Dassù, il viceministro croato agli Esteri Josko Klisovic ed il sottosegretario sloveno agli Esteri Igor Sencar, l'assessore regionale alle Relazioni internazionali e comunitarie Elio De Anna, il presidente del Molise Michele Iorio e l'assessore veneto all'Agricoltura Franco Manzato.
Il presidente Tondo ha anche osservato che nell'area altoadriatica è stato costituito il Gruppo europeo di Cooperazione territoriale (Gect) "Euregio Senza Confini" tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia, "che auspichiamo possa vedere la futura collaborazione delle Regioni croate Istriana e Litoraneo-Montana e della Slovenia".
La cooperazione dev'essere transregionale, perché "qui si vince o si perde tutti assieme, senza scontri, rivalità, gelosie". Ha detto Tondo. Le strategie adriatico-ioniche, secondo il sottosegretario Dassù, potranno essere effettivamente pronte nel 2014, in considerazione del fatto che il prossimo dicembre il Consiglio europeo affiderà alla Commissione Ue il mandato per definire questo disegno.
In videoconferenza da Bruxelles è anche intervenuto il commissario europeo Maria Damanaki, che ha ribadito i temi prioritari da sviluppare all'interno della Macroregione Adriatico Ionica: dalla tutela dell'ambiente marino alla cooperazione nel settore della pesca, alla cosiddetta "crescita blu" (sviluppo di trasporti e turismo sostenibili), alla cooperazione nei sistemi di monitoraggio del sistema marino.
Tutti aspetti, ha concluso l'assessore De Anna, che presuppongono un utilizzo efficiente ed armonico delle risorse Ue, mentre nel campo dei trasporti viene confermata la naturale connessione tra le politiche marittime adriatico-ioniche ed il ruolo del Corridoio ferroviario Baltico Adriatico dai porti Nord adriatici agli scali polacchi e degli Stati baltici.