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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Friuli Venezia Giulia, fallimenti record. L'industria in caduta libera trascina giù le imprese

Friuli Venezia Giulia, fallimenti record. L'industria in caduta libera trascina giù le imprese

Pordenone - Il Friuli Venezia Giulia risulta la regione con la più alta incidenza di fallimenti sul totale del tessuto produttivo del territorio, con il 4,4%. Record assoluto a Pordenone, con il 5,9%. Nelle vicine Veneto e Trentino Alto Adige il tasso è pari rispettivamente a 3,3% e 2,3%.

Questo dato, assieme a quello della disoccupazione, è uno degli elementi di maggiore preoccupazione per la Regione in generale e per la provincia di Pordenone in particolare, considerata fino ad un decennio fa il perno dell'industria regionale.

Il punto sullo stato dell'economia è stato fatto presso la sede di Ascom-Confcommercio di Pordenone il 5 agosto, dove è stato presentato il "Diario economico Pordenone - luglio 2014". All'incontro erano presenti il presidente di Ascom Pordenone Alberto Marchiori ed il direttore Massimo Giordano.

Il tessuto imprenditoriale nel territorio di Pordenone si è andato via via depauperando nel corso degli ultimi anni. Pordenone risulta difatti l’ultima provincia (assieme ad Udine) in Italia per tasso di crescita annuale delle imprese e la prima per fallimenti in tutta Italia.

In prima battuta incide naturalmente la crisi di Electrolux e Ideal Standard - che lunedì ha comunicato la chiusura del forno 4 e la cessazione delle attività - industrie che danno lavoro ad un vasto giro di indotto.

"Occorre un cambiamento di rotta - ha affermato Marchiori. - Il manifatturiero è in caduta libera. Serve investire sul terziario e ripensare il settore industriale puntando sull'agroalimentare. L'Inghilterra, patria della rivoluzione industriale, oggi vive di terziario".

C'è poi una situazione nazionale molto compromessa, che è stata descritta con ampio dettaglio nella mattinata: l'Italia è il Paese europeo con tassazione più elevata a fronte di una crescita asfittica.

Il debito pesa fortemente sulle possibilità di sostenere la crescita e l'occupazione con misure di alleggerimento del carico fiscale: "O c'è un salto di qualità nazionale - ha sottolineato il presidente - o il debito pubblico ci porterà nel baratro".

Nonostante la criticità dello scenario, vi sono lievi segnali di ripresa nella fiducia degli imprenditori sull'andamento dell'economia nei prossimi mesi.

Per Marchiori è essenziale puntare sulla riqualificazione delle città, sull'ambiente, sull'innovazione, sul risparmio energetico, che fanno aumentare il reddito e la produzione. Serve un'idea alternativa di economia.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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