Economia
Generali, Mario Greco è il nuovo amministratore delegato
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Sabato, 02 Giugno 2012 20:52
- Scritto da Tiziana Melloni
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Mario Greco sostituisce Giovanni Perissinotto alla guida delle Generali. Lo ha deciso il Consiglio di Amministrazione della compagnia il 2 giugno. Perissinotto, in Generali dal 1980 e amministratore delegato dal 2001, è stato sfiduciato da 10 consiglieri, ricevendo il supporto di cinque membri del consiglio su un totale di 16 presenti. Nonostante la sfiducia resterà in consiglio, riferisce una fonte vicina alla situazione.
Sotto accusa una gestione non brillante che si è riflessa nell'andamento del titolo, ma anche, stando alle voci di corridoio, una contiguità imbarazzante con Palladio, la Finanziaria che con la Sator di Matteo Arpe ha messo in campo una proposta per il salvataggio di Fonsai alternativa a quella di Unipol fortemente sponsorizzata da Mediobanca.
La motivazione espressa nella nota ufficiale parla di "esigenza di operare un'iniziativa di discontinuità gestionale". Contro Perissinotto hanno preso posizione Mediobanca, primo azionista della compagnia, e alcuni soci privati a partire da Leonardo Del Vecchio, De Agostini e il gruppo Caltagirone.
Greco, oggi alla guida del ramo "general insurance" di Zurich Insurance Group ma con un curriculum ricco di esperienze anche in Italia, come ad esempio Ras ed Eurizon, sarà anche direttore generale e rompe una tradizione che vuole che i manager delle Generali siano scelti pescando soprattutto tra i dipendenti di lungo corso del gruppo. La cooptazione di Greco avverrà quando sarà risolto il sui rapporto contrattuale con il gruppo Zurich.
In consiglio l'AD uscente, che dopo la riunione si è allontanato dalla sede milanese di Generali a bordo di un'Audi con i vetri oscurati senza rilasciare alcuna dichiarazione, ha avuto l'appoggio di Diego Della Valle, Alessandro Pedersoli, Petr Kellner e probabilmente di uno dei tre consiglieri indipendenti indicati da Assogestioni (Carlo Carraro, Cesare Calari e Paola Sapienza). Perissinotto ha votato per se stesso.
Hanno espresso voto contrario, invece, Vincent Bollorè, che già l'anno scorso aveva criticato duramente Perissinotto per alcune operazioni all'estero come la joint-venture con la ceca Ppf e la partnership con la russa Vtb, Francesco Gaetano Caltagirone, i due consiglieri designati da Mediobanca, Claudio De Conto e Clemente Rebecchini, Lorenzo Pellicioli, Paolo Scaroni, Angelo Miglietta, due tra i tre indipendenti indicati da Assogestioni e il presidente Gabriele Galateri, secondo la ricostruzione di una fonte. L'altro Ceo, Sergio Balbinot, si è astenuto, mentre Reinfried Pohl non ha partecipato alla riunione.
Al termine del consiglio Della Valle ha annunciato che lunedì presenterà le dimissioni. "Non ero d'accordo su ciò che si voleva fare sia nella forma sia nella sostanza", ha dichiarato. "Trovo che si poteva fare tutto molto meglio, preservando meglio l'immagine della società e del nostro paese che in questi momenti ha bisogno di attrarre investitori e non di preoccuparli", ha aggiunto. "Tanti auguri per il lavoro che dovranno fare in futuro", ha poi concluso.
(fonte: Reuters)