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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Trieste: in un unico accordo nazionale rilancio del sistema produttivo e tutela ambientale

Trieste: in un unico accordo nazionale rilancio del sistema produttivo e tutela ambientale

Trieste - Rilancio delle attività industriali, riqualificazione e recupero ambientale, salvaguardia dei livelli occupazionali dell’area produttiva e portuale di Trieste, in particolare della Ferriera di Servola. È quanto prevede l’Accordo di Programma firmato il 31 gennaio a Roma, a margine del summit di Villa Madama tra i ministri dell’Industria dell’Unione europea.

L’intesa è stata siglata dal ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, dal ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Andrea Orlando, dal ministro per la Coesione Territoriale Carlo Trigilia, dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Enrico Giovannini, dal sottosegretario del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Rocco Girlanda, dalla Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, dalla Provincia di Trieste, dal Comune di Trieste e da Invitalia.

Con la sottoscrizione dell'Accordo si avvia – spiega una nota del ministero dello Sviluppo economico -, in un arco temporale definito e concordato, l'individuazione di un percorso di reindustrializzazione del sito della Ferriera di Servola attraverso la valutazione e l'approvazione di un progetto di recupero e riqualificazione presentato dal soggetto imprenditoriale che sarà individuato dalla procedura di evidenza pubblica, promossa dall’Amministrazione straordinaria della Lucchini spa.

Si tratta della prima applicazione della norma contenuta nel Decreto “Destinazione Italia” che, ad appena un mese dalla sua approvazione, consente di contemperare in un unico progetto le esigenze del sistema produttivo e la tutela ambientale.

Al raggiungimento di questi obiettivi, l’accordo prevede un impegno di risorse per gli interventi di tutela ambientale a carico della parte pubblica, pari a euro 42.500.000, di cui 26.100.000 a carico della Regione Friuli Venezia Giulia e 15.400.000 che il governo si impegna a inserire nella programmazione del Fondo sviluppo e coesione 2014 – 2020 in corso di definizione.

L'Intesa prevede inoltre interventi di riconversione e riqualificazione produttiva dell’area industriale di Trieste per la quale, è previsto lo stanziamento di circa 15 milioni di euro per agevolazione degli investimenti produttivi.

Sono programmati 4 milioni di credito d’imposta per gli investimenti relativi ai progetti integrati di bonifica e reindustrializzazione, come previsto dal decreto "Destinazione Italia".

Potranno essere inoltre attivati dal Ministero del lavoro e dal Ministero dello sviluppo economico interventi per la riqualificazione e formazione dei lavoratori, anche mediante il coinvolgimento delle Agenzie per il lavoro abilitate.

Con l’accordo, infine, il Governo sottolinea come il completamento dell’“Hub portuale” di Trieste rappresenti una fondamentale direttrice di sviluppo per l’intera area produttiva del Paese, nonché un'importante porta di accesso al mercato europeo.

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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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