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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Nulla di fatto per la Cassa integrazione in deroga per gli stabilimenti italiani di Ideal Standard

Nulla di fatto per la Cassa integrazione in deroga per gli stabilimenti italiani di Ideal Standard

Orcenico - Esito negativo dell'accordo sulla Cassa integrazione in deroga per gli stabilimenti italiani di Ideal Standard. L'annuncio è giunto nella serata del 13 gennaio, dopo l'incontro fra azienda e sindacati svoltosi a Roma presso il Ministero dello Sviluppo economico.

Dopo un primo annuncio di accordo, il sindacato, che aveva già reso noto l'esito positivo della trattativa, ha riferito che prima della firma è stato richiesto un nuovo approfondimento e che la trattativa è riaperta. La cassa doveva partire dal primo febbraio e durare tre mesi, mentre gennaio era coperto dalle ferie.

"Il testo era pronto e concordato - ha dichiarato Franco Rizzo, segretario provinciale di Pordenone della Cisl dei Chimici - e mancavano solo le firme materiali sul documento, quando c'è stata una richiesta di approfondimento. Pensavamo fosse per qualche dettaglio, tanto che avevamo già annunciato alla stampa la favorevole conclusione della trattativa, ma pare che ci sia qualcosa di più sostanziale. La trattativa quindi va considerata riaperta".

Secondo le stesse fonti sindacali, la regione Veneto si è nuovamente messa di traverso chiedendo garanzie su impianti e volumi per il post cassa integrazione. L'incontro quindi si è concluso con  la decisione di ridiscutere l'accordo in un successivo aggiornamento presso il Ministero dello Sviluppo economico, fissato per il 21 gennaio.

Se non si giungerà ad un accordo, i dipendenti da febbraio resteranno sanza stipendio.

"Spero che il 21 gennaio prossimo non ci siano ulteriori sorprese e al tavolo del ministero del Lavoro si possa finalmente firmare l'accordo per l'attivazione della cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori del gruppo, superando i dubbi e le perplessità che sono emersi ieri". Così ha affermato il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, in relazione all'inatteso "stop" alla firma dell'accordo.

"Ogni decisione ha il suo peso e delle inevitabili conseguenze e quindi occorre riflettere con attenzione sulle scelte più opportune da fare" ha detto ancora Bolzonello, esortando in particolare i rappresentanti dei sindacati nazionali dei chimici di Cgil, Cisl e Uil a dare il via libera all'intesa, mettendo da parte nell'interesse complessivo di tutti i lavoratori del gruppo Ideal Standard le richieste d'integrazioni e modifica al testo inizialmente condiviso.

"Auspico che possa prevalere il senso di responsabilità di tutti, perché - spiega - non è possibile condizionare l'intesa al trasferimento di impianti e volumi dallo stabilimento di Orcenico a quello veneto di Trichiana, proprio mentre per la fabbrica della Destra Tagliamento è in atto una trattativa di vendita".

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