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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Regione, patrimonio solido. Arriva una pioggia di milioni

Regione, patrimonio solido. Arriva una pioggia di milioni

Pioggia di milioni per numerosi servizi ed attività economiche del Friuli Venezia Giulia. La Giunta regionale riunitasi il 17 maggio ha dato il via ad una serie di stanziamenti, molti dei quali già messi in conto per l'anno in corso: 2,7 milioni di euro per le Carte famiglia, 6 milioni di euro per l'Autorità portuale di Trieste, 15 milioni per la costruzione o ristrutturazione di scuole materne. Un lusso che la Regione si può permettere grazie al suo patrimonio, che vale più di 700 milioni di euro ed è costituito in gran parte da palazzi e condomini, ma anche da aziende agricole, foreste e boschi.

Per l'assessore ai Lavori pubblici Riccardi, i provvedimenti sono "un'indubbia iniezione finanziaria nei confronti della piccola impresa e del comparto artigiano. Lo stanziamento si affianca a precedenti interventi regionali". Tra questi, ha ricordato, i 13 milioni di euro stanziati nel 2011 per le manutenzioni straordinarie sulla prima casa, i 9 milioni di euro per una cinquantina di interventi su chiese, complessi parrocchiali, seminari e canoniche ed i 55 milioni di euro ai Comuni per opere di riqualificazione (inferiori a 1 milione di euro) nei centri storici e nei borghi rurali.

La Regione può contare del resto su una solida base patrimoniale, come ha ricordato sempre in Giunta l'assessore alle Finanze e al Patrimonio Sandra Savino: il patrimonio immobiliare di proprietà della Regione Friuli Venezia Giulia ammonta ad una cifra pari a 713,1 milioni di euro.

"A questa cifra - riferisce la nota regionale -  che rivaluta notevolmente le precedenti stime, si è arrivati dopo quasi quattro anni di intenso e approfondito lavoro da parte degli uffici della direzione regionale Finanze e Patrimonio, che hanno passato al setaccio tutte le proprietà, compilando in tutto 222 schede. L'atto finale di questo aggiornamento dei valori immobiliari è stato sanzionato dalla Giunta che, su proposta dell'assessore Savino, ha approvato giovedì 17 maggio il quarto e ultimo elenco delle schede di consistenza patrimoniale. Il primo elenco era stato approvato il 30 ottobre del 2008".

"I nostri uffici - ha detto l'assessore Sandra Savino - hanno portato a termine con grande impegno e competenza un'opera di rilevante portata, che segna un punto fermo. Ma il significato di questa operazione va ben al di là, perché ci permette di confermare e rafforzare la solidità patrimoniale del nostro bilancio, in un momento storico particolarmente delicato e sensibile per le finanze pubbliche".

Secondo i dati forniti dalla Regione, la rivalutazione, rispetto agli ultimi calcoli eseguiti dall'ente quasi vent'anni fa nel 1993, è del 153,23 per cento, pari a 431,5 milioni rispetto al valore precedente di 281,6 milioni. In realtà è la prima volta che in Regione, come sottolinea l'assessore Savino, si realizza un'analisi basata su tecniche di valutazione approfondite e aggiornate, per allineare i valori immobiliari a quelli di mercato, sia pure con stime estremamente prudenziali. In precedenza, infatti, i semplici valori catastali venivano periodicamente rivalutati sulla base degli indici dell'ISTAT.

Nel lavoro di aggiornamento, si è partiti dalle planimetrie catastali, da piante e rilievi già presenti negli archivi dell'Amministrazione regionale, integrate però da visite e sopralluoghi diretti, anche perché su molti beni la documentazione risultava incompleta o carente. Oltre ad aggiornare i valori sulla base degli indici ISTAT, in molti casi si è arrivati a stabilire nuove stime sintetiche delle diverse unità immobiliari.

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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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