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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Sblocco dei pagamenti pubblici alle imprese: dopo il via libera dell'UE, la decisione spetta ora al Parlamento

Sblocco dei pagamenti pubblici alle imprese: dopo il via libera dell'UE, la decisione spetta ora al

Roma - Buone notizie per le imprese che attendono i soldi della Pubblica amministrazione: il governo Monti sta cercando di accelerare i tempi per sbloccare i pagamenti, dopo che il Consiglio europeo del 14 marzo scorso ha riconosciuto la necessità di un risanamento di bilancio differenziato e favorevole alla crescita.

Lo rende noto un comunicato del Consiglio dei Ministri, diffuso il 21 marzo.

In sostanza l'Unione europea ha dato via libera a misure che permettano di utilizzare gli spazi di flessibilità dei conti pubblici, in modo controllato, per azioni di sostegno per rilanciare crescita e occupazione, pur nel rispetto della necessaria stabilità finanziaria.

In sintonia con le linee del Consiglio europeo, la Commissione europea, con una dichiarazione sottoscritta il 19 marzo, ha sottolineato l’urgenza di una pronta soluzione del tema dei pagamenti arretrati della pubblica amministrazione e chiarito i termini operativi della nozione di flessibilità.

Il 21 marzo il presidente del Consiglio Monti ha riferito al Consiglio dei Ministri dell'azione svolta dal Governo in sede di Consiglio europeo e in dialogo con la Commissione europea a partire dal novembre 2011. Tale azione, strettamente connessa con l’intenso processo di risanamento finanziario in Italia, ha consentito di rendere meno stretti e più razionali, in sede di completa applicazione, i principi in tema di disciplina di bilancio.

Il Ministro dell’economia Vittorio Grilli, sentito il Ministro degli affari europei, ha illustrato la relazione con cui il Governo intende informare il Parlamento sulle misure per favorire l’accelerazione del pagamento dei debiti della PA verso i propri fornitori e dell’impatto sulla crescita dell’economia e sull’andamento dei conti pubblici per gli anni 2013 e 2014.

Gli importi previsti corrispondono a circa 20 miliardi nella seconda parte del 2013 e ulteriori 20 miliardi nel corso del 2014.

Non appena il Parlamento approverà la relazione di aggiornamento delle stime sul deficit varata dal Consiglio dei ministri, "questo o il futuro governo" potrà immediatamente varare il decreto che sblocca i pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese, ha affermato il ministro dell'economia Grilli.

Sarà il decreto a stabilire in seguito "le forme e le modalità, attraverso le quali questa accelerazione dei pagamenti avviene", ha precisato il ministro. Grilli ha ricordato che la relazione è un passaggio preliminare che, dopo il via libera delle Camere, consentirà di varare le misure sui pagamenti e ha auspicato che il Parlamento l’approvi in tempi brevi.
 

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