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Pordenone: Atap, emergenza sicurezza. Telecamere a bordo dei bus
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Venerdì, 08 Marzo 2013 17:23
- Scritto da redazione fvgnotizie
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Pordenone - Emergenza sicurezza a bordo dei bus. Aggredito un controllore lo scorso gennaio, stessa sorte per un autista nel giorni di San Valentino: due episodi in pochi mesi che hanno fatto scattare l'allarme.
O meglio, hanno reso più acuta una sirena che suonava già da tempo, anche a causa del perdurante fenomeno del bullismo. Così l'Atap, la società che gestisce il trasporto pubblico della provincia di Pordenone, ha deciso di correre ai ripari. Tre i binari in cui intende muoversi l'azienda, come sottolineato dal presidente, Mauro Vagaggini, alla conferenza di presentazione del progetto "Atap&Sicurezza a bordo dei bus": rafforzamento della collaborazione già corso con le forze dell'ordine (presenti per l'occasione il prefetto Pierfranscesco Galante, il questore, Sergio Cianchi, il comandante provinciale dei Carabinieri, Pasquale Di Chio, e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Fulvio Bernabei), maggiore formazione dei dipendenti e utilizzo di nuove tecnologie.
TELECAMERE A BORDO. A tal ultimo proposito sono stati varati i primi due bus dotati di sistema di videosorveglianza interno: uno sarà immesso nelle tratte urbane, l'altro in quelle extraurbane già a partire da lunedì 18 marzo. Si tratta di telecamere "day&night", quattro per ogni veicolo, che si intersecano in modo da coprire tutto lo spazio volumetrico del pullman. Saranno sempre attive durante l'orario di servizio e il relativo contenuto sarà visionabile (per una settimana), esclusivamente si ravvisassero delle ipotesi di reato, dalle forze dell'ordine, se del caso alla presenza di un delegato dell'azienda. Il sistema è in grado di registrare e criptare le immagini in modo da proteggere la visione dei filmati da parte di persone non autorizzate. E' integrata, inoltre, una funzione di verifica per evitare la manipolazione delle immagini da parte di estranei, mentre l'integrità "fisica" dell'impianto è garantita da contenitori stagni e anti-vandali.
PRONTO INTERVENTO. Presentato anche un sistema di localizzazione e allarme immediato di cui saranno dotate, almeno inizialmente, autisti e controllori donne (cinque al momento nell'organico Atap): si tratta del trasmettitore "GuardOne for you", che, semplicemente premendo un pulsante, si collega a una centrale operativa che fa scattare l'allarme, richiedendo l'intervento delle forze dell'ordine. E' un apparecchio dotato di sistema gps integrato e pertanto la localizzazione dell'operatrice in difficoltà può avvenire in maniera facile e immediata, anche senza ulteriori informazioni disponibili.
FORMAZIONE. Sul fronte della formazione, l'Atap ha in animo, in collaborazione con l'associazione che raggruppa le aziende di Tpl (Asstra), di organizzare dei corsi diretti ad approfondire gli aspetti legali, l'approccio psicologico, nonchè alcuni rudimenti di difesa personale, in caso di di situazioni problematiche.
PANDA E SLOGAN. E nell'ambito della campagna per sicurezza e "dintorni", l'Atap ha pure presentato due nuove macchine di servizio, modello Panda, ornate con altrettanti messaggi per sensibilizzare l'utenza contro bullismo e "portoghesi". "Fai l'uomo, non fare il bullo", "Viaggare senza biglietto? E' da sfigati", questi gli slogan prescelti.