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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Imprese del commercio e dei servizi, in picchiata la fiducia nel futuro

Imprese del commercio e dei servizi, in picchiata la fiducia nel futuro

Trieste - Sempre meno fiducia sull’andamento dell’economia. E pure sulla propria impresa. È quanto emerge dallo studio dell’Osservatorio sulle imprese del terziario, realizzato da Confcommercio-Imprese per l’Italia - Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Format research, presentato nella mattinata del 29 ottobre a Trieste.

L’indagine sul terzo trimestre - afferma la nota della Confcommercio - evidenzia un tasso di fiducia peri a -60,9 (era a -45,6 nel trimestre precedente). Il dato italiano è -75,7, ma la fiducia è in calo più rapidamente in regione che a livello nazionale; peggiorano pure i dati sulla propria azienda (da -33,7 a -34,3) e la previsione: -33,6 contro il precedente -20,8.

Sul territorio la minor fiducia verso l’attività in corso si registra in provincia di Gorizia (-40), quindi Pordenone (-35,2), Udine (-28,8) e Trieste (-24,6). In controtendenza l’ottimismo di Trieste (+0,4) sulla previsione per il quarto trimestre.

Gli indicatori economici che hanno fatto segnare un peggioramento dell’andamento del terziario sono stati quelli dell’occupazione e del ritardo nei pagamenti, mentre migliora leggermente (con l’eccezione di Gorizia a -40,9), pur restando preceduto dal segno negativo, l’andamento dei ricavi nel terzo trimestre dell’anno. Il saldo è a -30,8 (prima era -34,6). Stabile la prospettiva per il quarto trimestre 2012.

Peggiora significativamente, soprattutto nelle province di Gorizia e Trieste, l’andamento dell’occupazione, materia assai delicata in un settore come il commercio tradizionale che ha solitamente rapporti di lavoro stabili e coinvolge lavoratori difficili da ricollocare. Il il saldo è pari a -9,3 contro il precedente -5,7. La previsione per i mesi di ottobre, novembre e dicembre è pari a -7,9 contro il precedente -3,3.

Peggiora nel terzo trimestre del 2012, e in prospettiva anche negli ultimi tre mesi dell’anno, il fenomeno dei ritardi nei pagamenti da parte dei clienti delle imprese del terziario del Friuli Venezia Giulia. Il saldo è pari a 50,8 contro il precedente 43,4. Il saldo in prospettiva è pari a 24,5 contro il precedente 11,2.

Sostanzialmente stabile, invece, l’indicatore relativo ai prezzi praticati dai fornitori (saldo: 31,7 contro il precedente 32,2). Le imprese del Friuli Venezia Giulia prevedono però un peggioramento per gli ultimi tre mesi dell’anno (saldo prospettico: 19,7 contro il precedente 8,2).

Sempre negativo il quadro anche sul fronte del credito. Il saldo congiunturale sulla capacità delle imprese di far fronte ai propri impegni finanziaria è risultato pari a -21,6 contro il precedente -10,2. Il valore dell’indicatore per gli ultimi tre mesi dell’anno è pari a -9,2 contro il precedente -4. Le imprese che meno delle altre sono riuscite a fare fronte ai propri impegni nel terzo trimestre, ovvero che hanno manifestato un qualche genere di problema con riferimento al proprio fabbisogno finanziario, sono state quelle della provincia di Gorizia e della provincia di Trieste. Particolarmente critica appare la situazione delle imprese del terziario della provincia di Gorizia anche con riferimento al quarto trimestre 2012.

Nel dettaglio, aumenta leggermente la percentuale delle imprese che nei mesi di luglio, agosto e settembre si sono rivolte alle banche per chiedere un fido: sono state il 24,1% (prima erano state il 21,5%). Nell’ambito di tale percentuale il 51,7% ha ottenuto il credito con un ammontare pari o superiore rispetto a quello richiesto, il 5,9% lo ha ottenuto, ma con un ammontare inferiore, il 7,3% ha visto rifiutarsi la propria domanda di credito, il 10,7% è in attesa di conoscere l’esito della propria domanda di credito e il 24,3% ha dichiarato di essere intenzionata a fare domanda di credito alle banche nel prossimo trimestre.

L’aumento della domanda di credito è stata rilevata ovunque in Friuli Venezia Giulia. Nella provincia di Gorizia la percentuale delle imprese che si sono rivolte al sistema bancario per ottenere credito nel corso del terzo trimestre è stata pari al 28,1% (era il 25,2%), nella provincia di Pordenone il 23,8% (era il 22,8%), nella provincia di Trieste il 21,1% (era il 20,1%) nella provincia di Udine il 22,4%, contro il 19,6% del trimestre precedente.
Sostanzialmente stabile la situazione relativa al costo del credito (tassi di interesse) nel terzo trimestre 2012.

L’indagine si chiude con due focus: alberghi e saldi. Il 39,3% delle strutture di ricezione alberghiera del Friuli Venezia Giulia ha rilevato una diminuzione delle presenze in occasione dell’estate 2012, rispetto all’estate 2011. Le imprese che avevano già previsto in giugno una diminuzione delle presenze per l’estate erano state il 39,8%. Mentre l’85% delle imprese del commercio al dettaglio del Friuli Venezia Giulia ha affermato che l’andamento della stagione dei saldi estivi 2012 ha avuto il medesimo andamento dell’anno precedente.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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