L'Europa dà maggiori garanzie agli Stati che vogliono vietare coltivazioni OGM
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Mercoledì, 12 Novembre 2014 13:36
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Bruxelles - L'11 novembre il Parlamento Europeo ha votato per dare agli Stati membri solide basi legali per vietare nei propri territori la coltivazione di Ogm. Lo comunica una nota di Greenpeace Italia, che accoglie con soddisfazione la notizia, anche se - notano gli ambientalisti - "la partita non è finita, e le insidie neppure – il Parlamento, la Commissione e i governi nelle prossime settimane dovranno infatti iniziare i negoziati per mettere a punto il testo definitivo della nuova legge".
A Bruxelles il Parlamento ha emendato l’accordo raggiunto dal Consiglio Ue lo scorso giugno che presentava molte lacune e andava contro il voto del precedente Parlamento.
"Gli emendamenti - si legge nella nota Greenpeace - migliorano sensibilmente il testo discostandosi dall’orientamento filo-OGM che era stato il frutto delle pressioni del governo britannico".
Il Parlamento Ue ha reintrodotto il diritto degli Stati Membri di vietare la coltivazione di OGM per ragioni di carattere ambientale, e ha limitato il ruolo delle aziende che producono e commercializzano le sementi OGM.
Il voto fornisce agli Stati membri solide basi legali per bandire la coltivazione di OGM, rendendo difficile per l’industria biotech contrastare i divieti nazionali nei tribunali.
"Ora - sottolinea Greenpeace - il ruolo della presidenza italiana sarà decisivo per fare in modo che la proposta di legge non venga annacquata e il testo non si trasformi in un cavallo di Troia durante le negoziazioni in sede europea".