Clima e crisi colpiscono frutta, olio e vino: appello dei ministri dell'agricoltura all'Unione europea
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Domenica, 03 Agosto 2014 20:21
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - Il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo ha espresso apprezzamento per la lettera inviata lo scorso 1° agosto all’Unione europea da parte dei Ministri dell'agricoltura di Italia, Francia e Spagna, e in cui si ribadisce la necessità di un intervento, urgente e per un periodo determinato, per fronteggiare lo stato di crisi che continua a colpire in modo duro il settore agricolo, con particolare riguardo alla frutticoltura, l'olivocultura e la viticoltura.
Moncalvo sottolinea che “occorre fare presto perché la situazione rischia di compromettere il frutteto italiano e con esso l’economia, il lavoro e l’ambiente”.
“Ci auguriamo al più presto una risposta concreta da parte del commissario all’Agricoltura Dacian Ciolos alla positiva richiesta di intervento a sostegno della frutta contenuta nella lettera congiunta dei Ministri dell’Agricoltura di Francia, Spagna ed Italia dopo la nostra mobilitazione in Italia e all’estero”.
Si tratta di salvare un comparto strategico dell’agroalimentare nazionale che, sottolinea la Coldiretti, dà lavoro a più di 100.000 persone, ma che è entrato in difficoltà a causa dell’andamento climatico, della contemporanea maturazione nei principali Paesi produttori e del calo dei consumi crollati di oltre il 30% negli ultimi 15 anni.
Un rischio per la salute dei consumatori con il consumo di frutta estiva che è sceso sotto il limite dei 400 grammi al giorno consigliato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ma anche per i produttori di pesche e nettarine, a cui vengono pagate pochi centesimi, al di sotto dei costi di produzione, con il pericolo di portare all’abbattimento delle piante.
Ci sono timori anche per la vendemmia: l'instabilità meteorologica del mese di luglio sta tenendo in apprensione i produttori in diverse regioni. Per il Prosecco Superiore Docg, secondo le previsioni, le quantità prodotte si attesteranno sui livelli del 2013.
"Sarà un'annata precoce, che partirà nella prima settimana di settembre" ha spiegato al "Gambero Rosso" il direttore del Consorzio di tutela, Giancarlo Vettorello: "In vigna troviamo una situazione generalmente buona, meno grappoli ma più grandi, nessun danno da malattie nonostante la forte piovosità, anche se le insidie non mancano e occorre stare sempre attenti. Agosto sarà importante per la qualità, speriamo in una alternanza termica spiccata tra giorno e notte. Sarà determinante".