Maschio e femmina di lince introdotte nella Foresta di Tarvisio per conservare la specie in Italia
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Giovedì, 01 Maggio 2014 22:32
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Tarvisio (Ud) - Una coppia di giovani linci (maschio e femmina di 4-5 anni muniti di radiocollare) provenienti dalla Svizzera è stata liberata nella Foresta di Tarvisio (Ud). Lo rende noto il Corpo forestale dello Stato in una nota del 1° maggio.
L'esperimento fa parte del progetto ULyCA (Urgent Lynx Conservation Action) attraverso il quale vengono poste in atto misure urgenti per la conservazione della lince eurasiatica (Lynx lynx) nelle Alpi Sud-orientali.
Le due linci liberate provengono dalla catena montuosa del Giura in Svizzera, dove vivono esemplari che geneticamente sono particolarmente idonei a rinvigorire il nucleo italiano, dove si contano circa una decina di esemplari.
Sono un dono dell'Ufficio Federale per l'Ambiente della Confederazione Elvetica e sono state portate nella Foresta di Tarvisio, dove inizialmente sono state collocate in un recinto di acclimatamento, al termine di una complessa operazione di cattura e trasporto.
Gli esemplari hanno trascorso tre settimane nel recinto prima di essere liberate. Si tratta di un evento naturalistico di grande importanza che segna la storia della conservazione della fauna nel nostro Paese.
La lince eurasiatica, felino molto raro nelle Alpi, è una specie particolarmente protetta sia in Europa che in Italia. Il nucleo più corposo è in Friuli Venezia Giulia e l'areale storico di appartenenza è proprio la Foresta di Tarvisio.
Il monitoraggio della specie in questi ultimi anni ha confermato quanto evidenziato dal rapporto inoltrato all'Unione Europea dal ministero dell'Ambiente e dall'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) dove si definisce "cattivo" lo status di conservazione della specie, attribuendogli un trend in peggioramento.
Il Corpo forestale dello Stato è il partner principale del progetto ULyCA, al quale ha fornito anche il patrocinio, promosso dall'associazione "Progetto Lince Italia" e autorizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dall'Ispra.