La moria di tartarughe marine nell'Adriatico oggetto di interrogazione all'Europarlamento
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Venerdì, 27 Dicembre 2013 15:26
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - L'eurodeputato del Pd Andrea Zanoni, vice presidente dell'Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo, ha depositato un'interrogazione al Parlamento europeo sulla moria di tartarughe marine nel mare Adriatico.
"Nei mesi di ottobre e novembre del 2013 - scrive Zanoni - si è verificata una vera e propria strage di tartarughe marine (Caretta caretta) nel mar Adriatico: più di 200 esemplari deceduti, rinvenuti soprattutto lungo le coste della regione italiana dell'Emilia-Romagna e in misura minore in quelle del Friuli-Venezia Giulia e delle Marche".
Le cause del fenomeno rimangono ignote e sono attualmente allo studio di un team di esperti presso l'Istituto di Veterinaria dell'Università di Padova (unità operativa del progetto Netcet, il network di monitoraggio di cetacei e tartarughe, che riunisce gli esperti delle regioni del Fvg, Veneto e Emilia Romagna e di Slovenia, Croazia, Montenegro e Albania).
Secondo Sauro Pari, presidente della Fondazione Cetacea Onlus di Riccione, parte dei decessi "può essere ricollegato alla pesca: le tartarughe rimangono impigliate nelle reti dei pescatori e, una volta liberate, sono incapaci di sopravvivere a causa delle lesioni subite". Secondo altre ipotesi, al vaglio dei biologi, potrebbe trattarsi di decessi legati a cause climatiche o all'inquinamento.
"Si tratta - sostiene Andrea Zanoni - di un fenomeno che preoccupa sia per l'elevato numero di esemplari deceduti sia per il ristretto lasso di tempo e la fascia circoscritta di territorio in cui si è verificato".
La Caretta caretta è la tartaruga marina più comune del Mar Mediterraneo. Specie protetta, è ormai al limite dell'estinzione nelle acque territoriali italiane.