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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Attualità

Electrolux, Ferrario al Senato: "Siamo tornati alla produzione del 1987". La governatrice a Porcia

Electrolux, Ferrario al Senato:

Porcia - È in corso l'11 febbraio a Roma l'audizione in Commissione industria del Senato dell'amministratore delegato di Electrolux Italia Ernesto Ferrario: "Siamo tornati alla produzione del 1987, con 15 milioni di apparecchi prodotti come oggi" ha affermato.

"La contrazione del mercato interno è significativa, ma non è il problema principale". Per Ferrario, gli investimenti saranno possibili solo a patto che la competitività migliori.

L'amministratore delegato ha inoltre annunciato che il piano industriale dell'azienda sarà presentato nell'incontro del 17 febbraio, convocato dal Ministero dello Sviluppo.

Al tavolo, che si svolgerà nel pomeriggio di lunedì 17 febbraio, sono stati chiamati dal Governo l'azienda, i sindacati e le regioni interessate. Lo hanno reso noto fonti sindacali, che hanno ricevuto la convocazione.

Intanto nel pomeriggio dell'11 la Presidente della Regione, Debora Serrachiani, partecipa al presidio dei lavoratori Electrolux a Porcia, dove il blocco merci è ancora parzialmente attivo. Infatti le Rsu hanno deciso che da lunedì 10 sia fatto uscire il numero di lavatrici strettamente necessario a evitare la messa in libertà dei lavoratori.

Il ministro Zanonato era intervenuto in più occasioni nei giorni scorsi sulla vertenza Electrolux, dicendo tra l'altro che "vogliamo vedere il piano industriale e dobbiamo metterci d'accordo su un punto fondamentale: alla fine di questa vicenda i prodotti, lavatrici, frigoriferi, lavastoviglie, devono essere venduti nei mercati mondiali".

"Questa è la battaglia da farsi fino in fondo - aveva detto ancora il Ministro - con l'obiettivo di salvare tutti gli stabilimenti, compreso quello di Porcia, e una produzione importante nel campo dell'elettrodomestico dove siamo il primo paese in Europa nella produzione e nell'esportazione in tutto il mondo"

Da parte loro i sindacati non si sbilanciano: "Continuiamo ad ascoltare un insieme di voci e dichiarazioni sulle prospettive di Electrolux che giungono per vie traverse da azienda, governo ed istituzioni locali".

"Per quanto ci riguarda la nostra posizione rimane quella espressa in sede ministeriale: la multinazionale svedese, attraverso il suo management che la rappresenta, si presenti con un leggibile piano industriale al tavolo del dicastero dello Sviluppo economico appositamente convocato" ha dichiarato il leader della Uilm, Rocco Palombella.

"Teniamo a tale precisazione - ha continuato - perché i dati sulla produzione industriale, diffusi ieri dall'Istat, confermano lo stato pericolante in cui versa la struttura manifatturiera di questo Paese".

"Siamo stanchi di udire ciò che si potrà fare a livello industriale, quando tuttora manca una precisa indicazione di politica in tal senso. Di sicuro rimane il rischio di desertificazione industriale contro cui occorre agire coi fatti e non con le parole".

"Il fatto che Electrolux rimanga a produrre in Italia con i suoi quattro siti (compreso quello di Porcia) è un dato di prospettiva che attendiamo trovi riscontro ufficiale nel prossimo incontro tra le parti. Il resto sono chiacchiere" ha concluso il rappresentante Uilm.

Il Governo però si trova in forte difficiltà: "non c'è una sola azienda da incentivare, ogni meccanismo tende a moltiplicarsi per le diverse situazioni e le risorse in questa fase sono ridottissime" ha spiegato il Ministro Zanonato nel suo intervento alla Camera, in seguito fortemente contestato dal deputato del Movimento 5 Stelle Walter Rizzetto, che ha affermato: "Zanonato è lo spettatore passivo di un ricatto".

Zanonato ha spiegato il piano del governo: sono stati individuati alcuni strumenti che possano sostenere il gruppo svedese perchè resti in Italia come i finanziamenti a "sostegno di progetti di ricerca e innovazione che non rientra nell'aiuto di Stato".

"Le Regioni, in particolare il Friuli e il Veneto, sono disponibili a mettere risorse ma anche in questo caso bisogna rispettare la normativa europea".

Alla Camera Zanonato ha affermato che sarà possible fare ricorso alla cassa integrazione e agli ammortizzatori, che a fronte di una riduzione di orario consentono ai lavoratori di mantenere il loro reddito.

Mercoledì 12 febbraio, alle ore 14.30, la Commissione Industria ascolterà le comunicazioni del Ministro dello sviluppo economico, Flavio Zanonato, sulle prospettive del gruppo Electrolux.

(credits: Presidio Electrolux di Porcia)

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