Made in FVG, successo per la manifestazione dedicata al contract italiano a Teheran: l'intervista
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- Pubblicato Mercoledì, 14 Gennaio 2015 16:35
- Scritto da Maurizio Pertegato
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Pordenone - Dalla meccanica all’agroalimentare, dalle macchine utensili alla subfornitura: prosegue il progetto di internazionalizzazione delle aziende del territorio: era composta da circa 30 aziende la delegazione italiana che, guidata da Pordenone Fiere e ConCentro con la collaborazione della Camera di Commercio di Treviso, ha partecipato al Salone “Contract Italiano Made in Italy” che si è tenuto dal 5 all’8 gennaio 2015 a Teheran in Iran in contemporanea a Midex, Fiera Internazionale dell’arredamento e dell’architettura.
L’iniziativa era patrocinata dall’ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Le imprese regionali presenti all'iniziativa sono state: Santa Lucia, Gory Cucine, RCR Eurobagni , La Primavera , Verdesign (imbottiti/sofà /poltrone/divani e zona notte); Skema , CSA box doccia ,CNT Machines di Buttrio (macchine lavorazione legno), Presotto e Uffix .
Completavano la delegazione le aziende Idea, Ditre Italia, Pianca, Sma Mobili, Record Cucine, Quadrifoglio, Magis, Zonta Mobili, Francesco Molon, Zanetti Spa. Molto importante la presenza di espositori veneti capitanati dal gruppo ALF con la gradita presenza della presidente dell’associazione industriali di Treviso, nonché del Gruppo ALF stesso, Maria Cristina Piovesana.
Presenti anche altre imprese provenienti da tutta Italia operanti nei settori progettazione, ingegneria e costruzioni. Per loro l’ambasciata italiana a Teheran aveva preparato incontri B2B con le più importanti istituzioni private e pubbliche ad altissimo livello (ministri, viceministri, direttori generali).
Qui l’intervista di Maurizio Pertegato a Pietro Piccinetti, amministratore delegato di Pordenone Fiere, che traccia un bilancio della manifestazione:
Il salone ha riscontrato un grande interesse da parte del pubblico sia professionale (architetti, progettisti, distributori di arredamento e complementi) sia dai consumatori, a dimostrazione che i prodotti italiani sono molto ricercati in Iran: l’arredamento e il contract in particolare e soprattutto quello di fascia alta.
Dopo l’esperienza del Salone del contract che per due edizioni è stato realizzato nel quartiere fieristico pordenonese, Pordenone Fiere, unitamente alla CCIAA, ha scelto di portare le aziende all’estero dove c’è concretamente la possibilità di fare business e i risultati di questo evento hanno dimostrato le grandi possibilità del mercato iraniano nel settore del mobile arredo e la correttezza della strategia di internazionalizzazione attuata.
Parallelamente Pordenone Fiere ha discusso con le controparti iraniane (Fiera di Teheran e organi governativi) la possibilità di organizzare altre manifestazioni nei settori dei macchinari per la lavorazione del legno, agroalimentare (compresi quelli per la lavorazione dei prodotti agricoli-alimentari), meccanica e macchinari lavorazioni meccaniche e subfornitura, energie alternative e ambiente macchine lavorazione del marmo e ceramica. Ipotesi di lavoro che potrebbero trovare una loro manifestazione reale nel 2016.
Molteplici le necessità emerse durante la missione cui ConCentro ha dato immediatamente seguito. Molto importante l’area di assistenza doganale, che l’Azienda speciale sta seguendo al fine di chiarire il livello di dazi specifico per singoli prodotti. Alle imprese è altresì garantito un meticoloso follow-up sui contatti scaturiti durante gli incontri avvenuti in Fiera; a questo proposito CNT Machines di Udine viene monitorata per una sua eventuale partecipazione alla 13° fiera dei macchinari per la lavorazione di mobili e accessori in programma a Teheran tra pochi giorni (1-4 febbraio).
Per far fronte alla percepita difficoltà da parte delle nostre imprese di comprendere appieno le potenzialità del mercato iraniano, che viene esplorato con diffidenza pregiudiziale a causa del difficile quadro geopolitico internazionale, ConCentro e Pordenone Fiere hanno proposto di organizzare già nel primo semestre 2015 (a cavallo con i negoziati sulla revisione dell’embargo che si svolgeranno entro fine giugno) un incoming di operatori iraniani guidati da un alto rappresentante istituzionale (vice ministro) legato a un seminario di presentazione delle opportunità Paese, e incontri con ditte del Friuli Venezia Giulia.
Di questo si è già ampiamente discusso in Ambasciata e con l’ICE di Teheran. In questo modo – è stato detto – sarà possibile disporre di un riscontro tangibile sul potenziale interesse. Un interscambio di attività e diplomazia che, in quanto tale, coinvolgerebbe direttamente l’assessorato alle Attività produttive della Regione.
Silvano Pascolo, presidente di ConCentro, ha sottolineato anche che la Regione ha appena approvato la relazione politico-programmatica 2015-2017 (allegata al bilancio 2015) che identifica proprio nei Paesi del Golfo persico (fra cui rientra proprio l’Iran) le priorità di intervento a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese.