“Donna Rosita Nubile” in scena al Teatro dei Fabbri. Antonella Pavone una delle attrici parla con noi
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Giovedì, 13 Ottobre 2016 16:11
- Scritto da serenella dorigo
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Trieste – Continua la rassegna teatrale al Teatro dei Fabbri, domani venerdì 14 ottobre alle ore 20.30 con la pièce teatrale “Donna Rosita Nubile” a firma di Carlo Pontesilli, organizzato dalla neonata Compagnia teatrale “Nuda Scena” di Pordenone. Una commedia commovente, emozionante ma anche a tratti divertente.
Scritta da Federico Garcia Lorca nel 1935,è una commedia delicata, dal sapore cecoviano e il suo “teatro d’atmosfera” che rappresenta la fedeltà alla memoria di una passione, descrivendo un modo fuori del tempo di vivere l’amore.
Il tempo che scorre assume quasi il ruolo di protagonista perché si parla della vita. Rosita è promessa al suo giovane cugino il quale, dopo il fidanzamento, lascia Granada perché richiamato a Tucuman, in Argentina, dal padre anziano, per affidargli le sorti delle loro campagne. Rosita lo attende per oltre vent’anni, fiduciosa che lui manterrà la promessa del suo ritorno. Gli anni però passano, le amiche di Rosita si sposano ed hanno bambini ma il fidanzato di lei non torna e la fanciulla appassisce, come la rosa mutabilis che nell’arco di una giornata si schiude vermiglia per diventare quasi bianca la sera e fogliarsi al calare della notte.
Nella sua messa in scena, Pontesilli, aggiunge un personaggio: l’anziana Zory rappresentante il passato. Questo personaggio non ha alcun rapporto con le altre dramatis persone che vivono e interagiscono al presente. L'intervento registico vuole essere l’indicazione che passato, presente e futuro si succedono senza soluzione di continuità, formulando l’idea che Rosita altro non è che un simbolo dell’amore appassionato che non muore mai ma si rigenera continuamente.
Molto nutrito è il cast dello spettacolo:Vilma Baggio, Renata Canzi, Giancarla Ceccoli, Zoraide Corrente, Maria Antonia Fazion, Francesca Giannitrapani, Antonella Pavone, Barbara Piani. I costumi sono stati realizzati dalle signore del Centro Anziani di Cordenons.
Ci siamo avvicinati alla compagnia parlando con Antonella Pavone, una delle otto attrici, della nuova compagnia teatrale Nuda Scena di Pordenone. Le abbiamo fatto qualche domanda:
La vostra compagnia teatrale quali intenti persegue?
Nuda Scena nasce nel gennaio 2016 con l’intento di fare “teatro con l’anima” portando spettatori ed attori al coinvolgimento emotivo, al “vivere e sentire” la storia che si sta rappresentando.
Quando come e perché siete nate …?
Ci siamo conosciute qualche anno fa frequentando vari corsi di teatro qui a Pordenone e dintorni abbiamo tutte esperienze diverse, tra noi c'è anche chi ha recitato in giro per l’ Italia per qualche anno e chi recita anche per altre compagnie. Il regista che ci ha formato è Carlo Pontesilli ed è grazie a lui che si è formato inizialmente il gruppo che nel tempo ha messo in scena tre rappresentazioni: Annie Wobbler” di Arnold Wesker, “Il Rosario” di Federico de Roberto e “Donna Rosita Nubile” di Federico Garcia Lorca, dopo la rappresentazione di quest'ultima opera abbiamo deciso di formare una nostra associazione per poter proporre nei teatri Donna Rosita Nubile che riteniamo sia veramente una piece che tocca il cuore. Siamo un gruppo molto affiatato e pieno di entusiasmo ecco chi siamo: Baggio Vilma, Canzi Renata, Ceccoli Giancarla, Corrente Zoraide, Fazion Maria Antonia, Giannitrapani Francesca, Pavone Antonella, Piani Barbara.
Quali percorsi emozionali vi stanno a cuore nel portate in scena i vostri spettacoli?
Ci piace pensare di fare vivere delle emozioni al nostro pubblico, immergendolo nel contesto temporale e sentimentale della storia, immedesimandolo nei personaggi da noi rappresentati e facendogli respirare le stesse emozioni.
Progetti futuri?
Nuda Scena sta ampliando la sua compagine e al momento sta lavorando a un nuovo progetto. Per ora è tutto top secret, un vero mistero … ma vi assicuro che sarà un vero colpo di scena.