“A Sarajevo il 28 giugno”: ancora due serate per lo spettacolo al Museo “Diego de Henriquez”
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Venerdì, 17 Luglio 2015 10:32
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Trieste – Oggi venerdì 17 e sabato 18 luglio sarà l’ultima occasione per applaudire al Museo di guerra per la pace “Diego de Henriquez” la prima parte dello spettacolo A Sarajevo il 28 giugno di Gilberto Forti, di cui sono protagonisti gli ottimi Gianfranco Saletta, Fulvio Falzarano, Maria Grazia Plos e Maurizio Zacchigna. Da venerdì 31 luglio infatti sarà programmata la seconda parte dello spettacolo, con nuove testimonianze e un diverso cast di interpreti.
Venerdì 24 e sabato 25 luglio invece, andrà in scena uno spettacolo diverso, L’ultimo viaggio del Baron Gautsch di Pietro Spirito, con Sara Alzetta.
È dunque il caso che si affretti alle biglietterie, chi desidera conoscere i primi racconti di A Sarajevo il 28 giugno, quelli che ci vengono regalati dai personaggi capeggiati dal Consigliere Aulico (Gianfranco Saletta), che incontreremo passeggiando fra le sale e gli spazi molto suggestivi e interessanti del Museo.
Accanto ai ricordi iconografici e ai reperti che testimoniano il corteo funebre a Trieste per l’Arciduca Francesco Ferdinando e la moglie Sofia, scorgeremo l’elegante profilo di Frau Magdalena Gobec, cui dà voce Maria Grazia Plos: proprio del difficile cerimoniale per dare l’addio alle nobili vittime dell’attentato ci racconterà la donna, suddita dell’impero asburgico.
Molto interessante poi l’intervento dell’ingegner Szigeti (Maurizio Zacchigna): dall’alto della sua scrivania, circondata dai grandi cannoni che spararono durante la Prima guerra – e che il Museo esibisce ottimamente restaurati – spiega come la morte dell’Arciduca sia da imputare ad un errore di pochi metri.
Ma cosa accadde dopo l’attentato di Sarajevo all’assassino? Lo sapremo dalle parole dolenti del Dottor Vasič impersonato da Fulvio Falzarano: in una sala che raccoglie giocattoli d’epoca che riproducono scene e ggetti di guerra, ricostruisce partecipe il lungo supplizio toccato a Gavrilo Princip, morto in prigionia di tubercolosi ossea.
È inoltre molto affascinante la dinamica dello spettacolo, che prevede che sia il pubblico a muoversi fra le sale del museo, incontrando i diversi protagonisti e soffermandosi ad ascoltare i loro monologhi. La serata è impreziosita dalle musiche – di Johann Strauß figlio e Franz Schubert – eseguite dal vivo dal Quartetto Iris e dalla possibilità per tutti i possessori di biglietto, di visitare, a partire dalle 20 e fino all’inizio dello spettacolo, il Museo “Diego de Henriquez”.
Gli interpreti della prima parte, “passeranno il testimone” ai protagonisti della seconda parte di A Sarajevo il 28 giugno, anch’esso molto interessante: lo comporranno infatti Ariella Reggio, Paolo Fagiolo, Adriano Giraldi e Riccardo Maranzana.
Biglietti a 7 euro con riduzioni per gli abbonati al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, gli Under 25 e gli Over 65: si acquistano nei punti vendita consueti dello Stabile regionale, in internet e al Museo stesso nelle sere di spettacolo.
La biglietteria del Politeama Rossetti segue l’orario d’apertura estivo, da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 14. Si può contattare la biglietteria tramite il centralino del Teatro al numero 040-3593511.