Una contemporanea “Artemisa Gentileschi” messo a nudo nel rapporto padre-figlia
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Giovedì, 06 Novembre 2014 07:18
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Trieste - “Artemisia Gentileschi scritto e diretto da Lino Marrazzo debutta alla Sala Bartoli dello Stabile regionale, domani venerdì 7 novembre e replica fino a domenica 9. Ripercorre la figura forte della pittrice e il suo morboso rapporto con il padre.
Un rapporto ricco di tensioni reso in scena da Fulvio Falzarano e Silvia Siravo. L’attualità dell’argomento fa della piéce un momento di riflessione legato ad un progetto contro la violenza sulle donne. Per questo motivo una replica in mattinée sarà riservata agli studenti delle scuole superiori”.
«Chi penserebbe che sopra un lenzuolo studiato di candori e ombre diacce degne d'un Vermeer a grandezza naturale, dovesse avvenire un macello così brutale ed efferato (…) Ma - vien voglia di dire - questa è la donna terribile! Una donna ha dipinto tutto questo? (…) che qui non v'è nulla di sadico, che anzi ciò che sorprende è l'impassibilità ferina di chi ha dipinto…» con quanto stupore il critico Roberto Longhi commentava, nel 1916, uno dei capolavori di Artemisia Gentileschi, Giuditta che decapita Oloferne.
In effetti gli studiosi intravvedono in questo ed in altri suoi quadri i segni del dolore e dell’odio provocati in lei da una grave violenza subita, ma anche gli indizi di una personalità emancipata e nonostante tutto forte.
Artemisia Gentileschi scritto e diretto da Lino Marrazzo con Fulvio Falzarano e Silvia Siravo e con gli effetti sonori di Maurizio Bressan, va in scena da venerdì 7 a domenica 9 novembre alle ore 21. Domenica 9 invece, come di consueto, la recita è solo pomeridiana con inizio alle 17. I pochi posti ancora disponibili si possono acquistare presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti e accedendo attraverso il sito www.ilrossetti.it alla vendita on line. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.