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Categoria: Musica
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Pubblicato Martedì, 25 Marzo 2014 12:48
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Scritto da Fabiana Dallavalle
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Ultimi posti disponibili, all’Auditorium di Talmassons (Ud), per l’attesissimo Concerto Prova Zero di Piero Sidoti, in programma mercoledì 26 marzo alle 20.40: ricordiamo che l’entrata è libera e basta prenotarsi via mail, specificando le proprie generalità e anche il numero di persone (
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Il cantautore udinese presenterà per la prima volta al pubblico i pezzi del nuovo album (potrebbe intitolarsi Il valore di X, potrebbe, se nel frattempo Sidoti non cambia idea!), e sarà spalleggiato sul palco da una super band: Antonio Marangolo, percussioni e sassofono, Nicola Negrini, contrabbasso, Claudio Giusto, batteria e percussioni, Maurizio Tatalo chitarra e voce.
«I protagonisti delle canzoni sono persone alle prese con le piccole grandi incognite del vivere – spiega Sidoti – e cercano di afferrare qualcosa di inafferrabile, di impalpabile. Qualcosa che è più sottile anche di un elemento infinitesimale. Ecco, quindi, la ricerca di piccoli segreti, di misure esatte, di storie misteriose, nella speranza di trovare gli indizi che conducono al tesoro nascosto. Al fatidico valore di X, appunto».
Amico d’infanzia di Giuseppe Battiston, con cui proprio in questi giorni sta portando in tournée Il precario e il professore (lo spettacolo di teatro canzone appena applaudito al Visionario di Udine), Piero Sidoti è approdato solo apparentemente tardi al primo album distribuito su scala nazionale (Genteinattesa, Targa Tenco 2010): il suo curriculum, infatti, è ricco di esperienze e di vittorie. Si comincia nel 1993, quando arriva finalista a Castrocaro, e si prosegue di riconoscimento in riconoscimento fino al 2004, quando vince il Premio Recanati e ottiene l’attenzione di Lucio Dalla («Mi trovo davanti a qualcosa di veramente diverso, ad occhi usati per sentire più che vedere»). Sempre nel 2004 vince il Premio Fabrizio De André, nel 2005 viene premiato come miglior artista non prodotto al Festival Domenico Modugno e nel 2008 si esibisce al Tenco che ascolta, invitato come «uno degli emergenti più interessanti sul territorio nazionale».
Il resto, come si dice, è storia. Anzi: storie. Le storie di un cantautore che abita dove reale e surreale sfumano poeticamente l’uno dentro l’altro…