“I più begli occhi”: musica d’avanguardia di Tetraktys e Kees Boeke, per Wunderkammer Festival di Musica Antica.
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- Categoria: Musica
- Pubblicato Mercoledì, 12 Marzo 2014 09:07
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Trieste – Per "WunderKammer 2013/14 Festival di Musica Antica", si potrà gustare “I più begli occhi” di Tetraktys e Kees Boeke, giovedì 13 marzo alle 21 nella Sala Bartoli del Teatro Rossetti. l’attesissima ensemble internazionale “Tetraktys” ci porterà alla (ri)scoperta di uno dei più mirabili linguaggi della storia: l’avanguardia del tardo Trecento.
Concerto che distillata in preziosi codici miniati di eccezionale ricchezza, l'Ars Subtilior di Johannes Ciconia e dei suoi contemporanei è essenzialmente musica d'avanguardia. L'avanguardia del quattordicesimo secolo, ma sempre di avanguardia si tratta, che Kees Boeke e Tetraktys portano sulla frontiera sonora di oggi, perfettamente in linea con l'idea di Wunderkammer che fare musica antica significa mettere l'accento su eccitazione e scoperta.
Il repertorio di questo concerto, riportato alla luce negli ultimi vent’anni, narra di gesta meravigliose, amori e bellezza, sacre rappresentazioni, poesie emozionanti e visionarie, il tutto eseguito da Tetraktys con maestria, con una filosofia musicale tra ragione ed emozione, affascinante e ipnotica, attraverso, con e dentro “i più begli occhi”.
Costituito nel 2000 in Italia dal flautista olandese Kees Boeke, l’ensemble per il concerto di Trieste sarà composto dalla soprano Julla von Landsberg , dal celebre controtenore Carlos Mena, Claire Piganiol all’arpa, Baptiste Romain alla viella e naturalmente da Kees Boeke ai flauti e viella.
Il nome "Tetraktys " deriva dal simbolo dei pitagorici, la scuola filosofica (e musicale) legata alla figura quasi mitologica di Pitagora di Samo: un triangolo equilatero basato sui numeri essenziali la cui somma è il numero perfetto 10 . Dai seguaci di Pitagora questi numeri erano simbolo di perfezione e applicati in musica rappresentavano la consonanza perfetta e quindi la perfetta armonia. Ancora oggi i musicisti di musica medievale utilizzano un’accordatura chiamata “pitagorica” basata sulle relazioni tra numeri e musica.
Il programma della serata si sviluppa attorno a Johannes Ciconia, il celebre musicista fiammingo attivo a Padova e i suoi contemporanei Paolo da Firenze, Bartolino da Padova e Andrea da Firenze. Autori contemporanei ma con spiccate caratteristiche differenti: Bartolino, il manierista ritmico, Ciconia con il suo gusto per melodie orecchiabili e dolcissime, Paolo detto " tenorista " con le sue linee melodiche quasi recitate e Andrea, dal sofisticato contrappunto.
Non solo ciascun musicista ha la propria stilistica "firma", ma possiede anche una varietà nella scelta del testo, e le diversità con cui il materiale poetico viene trattato è stupefacente .
Kees Boeke spiega la filosofia interpretativa dell’ensemble con la lucida intelligenza che lo contraddistingue: “Nel processo di decifrare queste canzoni e trasformarli in oggetti dal suono musicale ci si rende conto che non esiste una soluzione globale o un trucco per avvicinarsi a loro, ma che ogni singola composizione deve essere vista e analizzata in una luce propria e specifica, caratteristica al passo con la più odierna contemporaneità”.
Teatro Politeama Rossetti Sala Bartoli, Ticketpoint, Corso Italia 040-3498276/277 intero 12 euro+DP