Trieste: stagione sinfonica senza confini. Un'opera sul Vajont tra le novità.
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- Categoria: Musica
- Pubblicato Venerdì, 26 Luglio 2013 16:45
- Scritto da Roberto Calogiuri
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Trieste – Novità di contenuto e di struttura alla presentazione della stagione sinfonica 2013-14 del Teatro Verdi di Trieste. Novità che fanno i conti con il momento di crisi e che trasformano la debolezza economica in risorsa strategica.
Questa mattina, nel foyer del Verdi, alla presenza del sindaco Cosolini e del direttore del Conservatorio “Tartini” M° Massimo Parovel, il sovrintendente Claudio Orazi ha illustrato quello che, più che un cartellone, è un piano di battaglia.
Qualità e quantità distribuite sul territorio, interazioni, intese e progetti a lungo termine su più fronti, con la complicità della recente nomina di Orazi a membro del Cda del teatro “Verdi” di Pordenone.
Per prima cosa i protagonisti: inaugurazione venerdì 11 ottobre con la prima sinfonia di Mahler, il Requiem di Verdi in dicembre, la settima sinfonia di Šostakovič in gennaio. E ancora, all’insegna del romanticismo tedesco, musiche di Beethoven, Brahms, Schumann, Schubert, Mendelssohn. E poi Wagner e Richard Strauss e Čajkovskij per una serie di solisti e direttori di fama internazionale.
Tra le novità assolute, da segnalare “Ondanomala” del compositore pordenonese Cristian Carrara che intende celebrare il 50° anniversario del disastro del Vajont (il padre è nativo del paese di Erto) e con l’occasione – dice – “Scrivere di una tragedia italiana, ma anche della vita che c’era prima e che, tutto sommato, anche dopo ha continuato a scorrere”.
Altra novità è la programmazione di quattro concerti da camera, eseguiti dai complessi artistici del teatro giuliano nella Sala del Ridotto “De Sabata”, che si inizieranno venerdì 13 settembre, come introduzione alla stagione ufficiale. 5 euro l’ingresso promozionale per stimolare e avvicinare anche il pubblico più parsimonioso alle musiche di Haydn, Mozart, Vivaldi, Brahms e Wagner.
Le iniziative saranno diversificate in città ma anche, ha voluto sottolineare Orazi, integrate con altri teatri regionali e ramificate nel territorio. Tra ottobre e novembre i rapporti con il “Verdi” di Pordenone e il “Teatro Nuovo” di Udine prevedono un rilancio della cultura musicale lirica e sinfonica oltre i confini della provincia.
Inoltre va ricordato il recente contatto con il Festival di Bayreuth e le collaborazioni internazionali già rodate e i contatti con Atene e Lubiana.
La scommessa è chiara: in una regione decentrata e in un momento economico poco favorevole, poiché la posta in gioco è molto alta e rasenta la sopravvivenza, è giusto che la puntata sia proporzionata. Perciò si pensa anche a una forma di abbonamento unico, utilizzabile nei diversi teatri regionali.
Al riguardo è utile rammentare che avrà inizio anche la stagione lirica che sarà inaugurata con il “Mefistofele” di Arrigo Boito e vede in programma la tanto sospirata presenza di Wagner. E poi ci sarà, partire da novembre, il “Progetto Nove” della Società dei Concerti - e la relativa stagione - che abbiamo già segnalato.
Da Trieste, l’8 settembre, prenderà il via anche la tournée europea dell’”Orchestra Nazionale dei conservatori di musica italiani” che – promossa dai ministeri dell’istruzione e degli esteri – che toccherà Budapest, Cracovia, Varsavia, L’Aquila e Roma.
Con il 18 ottobre, inoltre, riprenderà l’attività della sede giuliana dell’Associazione Mozart Italia con la programmazione di fine anno che propone tre concerti dal titolo “Contrasti in musica”.
Alla fine dell’estate Trieste si trasformerà in una piazza musicale animatissima e ricca di iniziative. In definitiva il tessuto urbano è pronto a diventare il motore di un nuovo modo di intendere e proporre la musica. Si auspica il contagio.
Per informazioni:
Teatro Verdi – Trieste: 800 090 373